1. Odette: oui je suis putaine, 3a parte - ( il vescovo esorcista)


    Data: 20/04/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: sexitraumer

    ... trattenute paternamente nelle proprie per diversi secondi, trasferendole calore; poi non appena le alzò, senza che se ne avvedesse, ipnotizzata dal fascino e dalla suadente voce gentile di quell’uomo di Dio, venne improvvisamente toccata a mano nuda sul seno, sul ventre, e poi sul basso ventre, dove venne carezzata più volte, e sempre più a fondo…
    
    …e sempre più in basso !
    
    …elegantemente masturbata con dolcezza, mentre il vescovo Ergarius cercava la carnale traccia di Satana…usando anche il latino per impressionare la ragazza tra lo sgomento e l’ovvio imbarazzo:
    
    “…ne sento inequivocabilmente l’emblema sulla superficie di queste dolci carni di cui egli usa cibarsi ! Egli mi sente ! Scappa sempre in presenza di un ministro di Dio…ora lo prendo ! Si sta movendo, qui dentro ! Lo sento, lo sento ! Forse…dai… ancora ! Eccolo !...”
    
    “Sì, ahn…allora ?! Ho caldo enimenza ! Ho caldo sulla…mi bagno…mi toccate lì ?...ahnnn !”
    
    La mano del vescovo era ben salda sulla superficie umida del sesso di Addolorata.
    
    “ECCE ILLUM !”
    
    “Ahhhhhhh, ahhhhhh, ahhhhh ! Dov’è che sta enimenza ?! Sento che mi sto bagnando…che succede ? Ahnnnnn !”
    
    La ragazza respirava affannando vista l’ampia suggestione del religioso. Egli pazientemente ad Addolorata:
    
    “Resta silente ragazza mia, o mi sarà impossibile sentir le sue ultime movenze sinistre sotto il tuo ventre ! Senti il caldo poiché gli hai dato rifugio nel tuo grembo, senza rendertene conto...non era colpa tua, ma egli è entrato per ...
    ... corrompere la tua carnalità !”
    
    Poi riprese in latino, onde dar solennità al suo operato, a massaggiarle il sesso senza togliere, se non per qualche istante, il palmo della mano dalle carni calde e bagnate del sesso di lei, che senza accorgersene aveva cominciato a gradire:
    
    “Veni Maligne, veni ! Magna cum habilitate t’evoco, atque mea potentia spiritus corporisque te o Maligne fugo! Discede hoc corpus o Maligne, et noli te redeoire, hora et semper…et…”
    
    Fece una pausa silenziosissima, neanche la ragazza osava interloquire, poi col polpastrello del pollice e dell’indice mentre le carezzava sfiorandolo ad arte in modo molto molto leggero, con un’abilità da prestigiatore, il clitoride, disse sicuro a voce ferma:
    
    “In nomine Dei, vade !”
    
    Le mani restavano appoggiate al basso ventre della ragazzetta che aveva tollerato il rialzo del saio e la scoperta delle sue nude carni, comprese quelle del sesso con un buon pelo castano folto.
    
    “…uhhh ! Ahnnnn ! Io…Io… Esce ? Esce ?”
    
    L’uomo sfiorando la sua pelle con il palmo della mano a qualche millimetro durante la movenza simulava, mercé l’inevitabile solletico sulla sua pelle, il muoversi di Satanasso l’invisibile della cui presenza aveva ormai quasi convinto Addolorata, che interessata tollerava qualunque movimento del prelato sulle parti basse del suo corpo. Ed in realtà avvertendo per la prima volta nella propria vita un certo tremorino che s’accompagnava ad ondatine d’un calore transiente dentro la parte interna delle ...
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