1. Odette: oui je suis putaine, 3a parte - ( il vescovo esorcista)


    Data: 20/04/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: sexitraumer

    ... sue coscette paradossalmente forse sperava che né Satana, né quel bel giovane e misterioso vescovo biondo uscissero così presto da quell’invisibile sfera di tensione che sembrava aver avvolto il suo giovane corpo.
    
    “Nunc ! Exit ! Vade Maligne ! Vade, vade ! Ei foras ! Spiritum tuum maleficum tibi habeto ! Et nunc puella, emendata peccatis tuis eris !”
    
    Una colomba bianca si pose sul davanzale. Scioccata Addolorata fece in tempo ad intravederla ri volare via ! Nel frattempo se ne era andato anche il corvo. Era il segno che la sua inevitabilmente candida ignoranza aspettava: - Satanasso aveva dunque lasciato il suo corpo ? Il breve imbarazzante esorcismo era andato a buon fine ?! – pensò; beh, facendo mente locale un istante forse, al contrario, Satanasso era appena arrivato, e con un inequivocabile modo di presentarsi !
    
    Addolorata era stata sedotta con religiosa e ad un tempo diabolica abilità; nessuno conobbe il vero Satana meglio di come quella graziosa adolescente conobbe il lato diabolico e aggirante degli uomini di alto rango della Chiesa, a loro dire nemici di Satana, ma pronti ad imitarlo quando c’era in gioco certa carne giovane, come ebbe ad accorgersi; le mani del vescovo Ergarius erano state in quei momenti d’esplorazione rapide ed esperte: le venne toccato il sesso, e dopo pochi istanti d’improvviso piacevole smarrimento una certa umidità, - no ! - una dolcezza di sfioramenti più che umidi, quasi liquidi, fecero capire alla giovane cresimanda che quel ...
    ... bel vescovo dalla bionda chioma si era chinato tra le sue cosce, e le aveva assaggiato il proprio fiore; una piccola invasione non dolorosa, né aspettata…un tremorino con solletico sul suo basso ventre rivelò ad Addolorata la presenza della bocca di quell’uomo a…distanza di respiro dalla vulva, con la sua fronte calda a contatto con la pancia…si ricordò di aver accolto la lingua dell’uomo sulla vulva con sorpresa e disappunto, cercando di contrarre la pancia, ma non servì, e desiderando dopo due secondi che non la staccasse più, abbassò le mani sulla testa del vescovo abilissimo slinguante, e si arrese al piacere che provava durante lo stimolo leggero, ma diretto del suo clitoride, ormai già inevitabilmente gonfio; non ricordò mai come venne penetrata; venne distesa nel letto, ed una specie di cecità l’aveva avvolta …o vi si era rifugiata ella stessa ormai arresasi, quella resa, invero inopportuna, aveva fatto fluire fuori dal suo corpo l’energia emotiva che si era accumulata come ovvio durante la suggestione. Addolorata non sapeva più cosa era giusto e cosa era sbagliato: si accorgeva solo di ciò che dava piacere, e ciò che non lo dava…mentre i piccoli seni si erano gonfiati talmente tanto da irrigidirsi; provò un certo sollievo quando l’uomo le allentò il laccetto del petto cercando di liberarle almeno uno dei seni; il suo respiro divenne più morbido, anche se i capezzoli le restavano turgidi; non s’era accorta che il vescovo le aveva anche rivoltato il saio da sotto, ...
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