La cagna - 3
Data: 20/04/2018,
Categorie:
Etero
Incesti
Dominazione / BDSM
Sensazioni
Altro,
Autore: Naughty Bard, Fonte: RaccontiMilu
Un tonfo sordo svegliò Colin. Il ragazzo aprì gli occhi e tentò di mettere a fuoco la stanza. Si rese conto che, al piano di sotto, qualcuno aveva chiuso la porta d�ingresso. Probabilmente la zia Lynette doveva essere andata a lavoro. La luce entrava, fastidiosa, nella stanza da dietro la tenda e il giovane dai capelli biondi si stropicciò gli occhi. Poi si voltò sulla sinistra e guardò la sveglia sul comodino. Le 8:43. Era ancora presto. Sbadigliò e si stiracchiò, dandosi una gloriosa grattata alle palle.�Mi faccio una bella pisciata e poi altre due ore di sonno� pensò con la mente ancora annebbiata. Scostò il lenzuolo e si alzò. Indossava solo i boxer, dopotutto era la fine di giugno e l�Arizona non era certo il Minnesota. Aprì la porta di camera sua. La casa sembrava deserta. Percorse il lungo corridoio e, una volta in bagno, cominciò a svuotare con gran sollievo la vescica. L�unico rumore in giro era lo schiumoso gorgoglìo che il suo potente getto dorato, dall�odore così intenso, procurava nell�impatto con l�acqua del cesso. Il ragazzo continuava a sbadigliare e la mano libera si mosse in automatico per grattarsi di nuovo, stavolta in mezzo alle natiche. Gli scappò anche una sonora scorreggia, che lo fece sorridere. Una sensazione così squisitamente liberatoria. Lo scroscio di urina si affievolì pian piano e, con il cazzo ancora gocciolante, Colin si tirò sù i boxer. Doveva senz�altro farsi una doccia prima di vedere Janet: puzzava come un maiale. Ma aveva un sacco di ...
... tempo, si erano dati appuntamento a mezzogiorno per pranzare al centro commerciale.Tirò lo sciacquone e, ancora assonnato, s�incamminò nel corridoio per tornare in camera. Non ci arrivò, però. Si fermò a metà, davanti ad una porta bianca su cui era attaccato l�adesivo di un orsacchiotto rosa. Sorrise il giovane e l�aprì senza bussare. Vide una ragazza molto, molto carina, più grande di lui, con i capelli mori. Ridacchiò ripensando al giorno precedente. La sua cagna stava ancora dormendo:�E� ora di darle il buon giorno!� pensò divertito il ragazzo. Si sfilò i boxer e le si avvicinò, con un ghigno perfido, ormai consueto, dipinto sul suo bel viso.Lucy era nel piazzale davanti alla scuola, intorno a lei un�infinità di ragazzi e ragazze senza volto che ridevano e ridevano. Lei proprio non capiva cosa ci fosse di così divertente ma continuavano a guardarla e a ridere. Si rese conto che nella confusione generale alcune voci la stavano chiamando:�Lucy! E dai vieni qui, da brava, hahaha!!!� un ragazzo si era chinato verso di lei tendendole una mano con del cibo.�No! Vieni da me, te lo do io da mangiare, hahaha!!� un altro ragazzo le aveva detto dopo averle fischiato, come a richiamarla.�Ma... che cos�è?� una ragazza chiese, ad un tratto, ad un�amica mentre la guardavano divertita:�Credo che una volta si chiamasse Lucy... qualcosa, non me lo ricordo...� le rispose l�altra:�Vuoi dire che... era una ragazza prima? Hahaha!!! Ma dai, non ci credo!!!� Lucy si voltava a destra e a manca per ...