La cagna - 3
Data: 20/04/2018,
Categorie:
Etero
Incesti
Dominazione / BDSM
Sensazioni
Altro,
Autore: Naughty Bard, Fonte: RaccontiMilu
... tua vita...� le sorrideva algido mentre le spiegava le regole del gioco ancora una volta, con più chiarezza �...beh, è ovvio, non avrà più senso, come potrebbe...� concluse con tono fintamente leggero.�Tu non puoi vivere senza un padrone, ormai. Hai bisogno di essere usata, umiliata e maltrattata per eccitarti. E� così, dico bene?� la ragazza annuì, nuovamente spaventata da ciò che sentiva.�E non vorresti mai rovinare tutto questo, giusto?� scosse la testa.�Bene!� le disse soddisfatto �Allora fai di tutto per farmi divertire Lucy, è quello il tuo unico scopo! Finche mi sentirai ridere di te, di quanto sei patetica, non avrai nulla da temere, hai capito?� le chiese con un ghigno soddisfatto. Lei gli sorrise sempre più innamorata di lui, dei suoi modi, del suo aspetto, del suo odore, del suo sapore.�Si padrone, ho capito e ti ringrazio ancora, per tutto questo!� il ragazzino ridacchiò e lei riprese a leccare felice.�E bravo il mio bel giocattolo, hehehe!! Succhiami le dita come mi succhi l�uccello! haha!!� Colin le disse e lei ubbidì. Poi guardò ...
... l�ora.�Bene! Ho ancora un po� di tempo prima di cominciare a prepararmi...��Devi uscire?� le chiese lei quasi triste. Lui le sorrise:�Si, pranzo con...� le sorrise perfido �...Janet, hai presente la mia RAGAZZA...� scandì bene la parola per metterla in contrasto con ciò che Lucy non era e non sarebbe mai stata. Rise all�espressione dispiaciuta di lei, poi riprese come se niente fosse successo.�Ad ogni modo, questo letto è così comodo e penso che ne approfitterò per riposarmi un po�. Tu, mi raccomando, continua a lavorare, mi rilassa tantissimo! Hehehe!!��Certo Colin! Non smetterei mai, tutto il tuo corpo ha un sapore... meraviglioso� gli disse amorevole. Lui rise di nuovo e lei fu rincuorata.�Svegliami verso le 11, capito?!��Si padrone!�Il ragazzo prese un gran respiro a gonfiarsi tutto, poi espirò beato e certo, se si può essere certi di qualcosa, di essersi assicurato, con quell�ultima stoccata, l�imperitura fedeltà di colei che aveva per anni chiamato cugina ma che ora aveva convenientemente imprigionato in una dolce e confortevole schiavitù senza fine.