1. La Storia di Monica - Cap. 2.9 - Carla e Emanuel


    Data: 21/04/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Serena

    ... sdraiandosi al mio fianco e aprendo tanto le gambe, da doverle tenere ferme afferrandosi le caviglie.�Credo di sì ma prima &egrave meglio prepararlo al meglio, non credi anche tu ?� le risposi al posto di Emanuel allungami sulla sua fica per baciarla, e al contempo infilarle un dito nel culo.�Si brava allargami il culo così dopo lo prendo tutto dentro in una botta sola !�Le mie dita diventarono presto due e poco dopo tre, così quando mi accorsi che ormai entravano senza alcuna difficoltà, mi alzai per lasciarle a disposizione il gran cazzo di Emanuel.�Ti prego aiutami, voglio sentirmi sfondare il culo, ma da sola non ci riesco.� mi disse quasi come una preghiera.Così le allargai le chiappe, per poi prendere in mano il pene di Emanuel che diressi verso la sua apertura posteriore, e vederlo scivolare dentro le sue viscere, questa volta con ben più d'una smorfia di dolore. Per alleviarle la sofferenza iniziale presi a massaggiarle la passera, dandole anche dei piccoli baci in bocca, rimanendo però sorpresa dal poco tempo che lei impiegò per prendere tutto quel gran cazzo nel culo.�Godo !� urlò la mia amica non appena Emanuel diede la prima spinta dal basso.�Dai sfonda questa troia.� dissi infilando tre dita nella fica di Carla �Falla godere e dopo fai lo stesso con me.��Siete solo due puttane da culo.� mi rispose Emanuel tirandomi a se per un braccio �Ora vi voglio tutte e due a pecora, così vi sfondo fica e culo.�Mi ritrovai così carponi con Carla alla mia destra e il ...
    ... ragazzo dietro di noi, che puntò dritto al sedere della mia amica.�Voglio sentirti urlare.� le disse afferrandola per i fianchi, prima di spingerle dentro il retto la sua mazza, con tutta la forza di cui era capace.�Ahh così mi spacchi in due !� urlò la rossa per il gran dolore.�Ma se &egrave quello che vuoi ! Sei solo una puttana ben vestita e nulla più.�Rimasi impressionata dalla forza di Emanuel che riusciva ad ogni affondo, ad estrarre quasi del tutto il cazzo, per poi inculare Carla fino a far sbattere le palle contro la sua fica. Ebbi così ben più d'un timore quando si spostò da lei a me, certa che avrei provato solo dolore.Con me Emanuel si comportò all'inizio in modo diverso, non solo strusciò la cappella a lungo contro il solco della mia fica, facendo si che si ricoprisse coi miei umori, ma poi mi sodomizzò con la sua 'solita' lentezza, facendo si che il mio sfintere s'abituasse alla sua mazza man mano che entrava. Quando però la penetrazione fu completa, ritornò ad essere l'altrettanto 'solito' animale che aveva appena finito di sbattere Carla, inculando anche me con forza e brutalità.Non provai ad oppormi in alcun modo, ben sapendo che sarebbe stato del tutto inutile, e cercai solo di far passare in fretta il momento di solo dolore che stavo provando. Carla mi venne in aiuto infilandosi sotto di me per potermi leccare la fica, mentre io non riuscivo a fare altrettanto a lei, presa com'ero dal resistere agli affondi di Emanuel che stavano diventato sempre più ...