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Marta infedeltà
Data: 22/04/2018, Categorie: Tradimenti Autore: 36degrees
... la ciabatta a terra e con un braccio riuscii ad aprire la finestra della camera, poco distante dal letto; volevo infatti che tutti sentissero la troia urlare di piacere sperando magari che proprio in quel momento passasse qualcuno di sua conoscenza, possibilmente che sapesse che il suo fidanzato in quel momento non era in casa. La finestra dava infatti sbocco proprio su una strada poco trafficata e silenziosa pertanto chiunque passasse di lì non avrebbe potuto evitare di sentire i mugugni da cagna in calore di Marta e il rumore delle mie palle che sbattevano senza sosta contro il suo fondoschiena. Quando ritenni di averle sufficientemente distrutto il culo fu il momento di venire e mi parve carino chiederle se era solita ingoiare o se di solito ne faceva a meno. Mi rispose che mi era concesso fare tutto quello che desideravo. Il mio primo pensiero fu quello di sborrarle in bocca, poi valutai l'ipotesi di venirle sul viso fino a quando mi venne un'idea che ritenni decisamente più eccitante e che vedeva soddisfatto anche il mio primo pensiero. Andai in cucina, presi il suo bicchierino per l'amaro, tristemente vuoto e appoggiato al lavandino, e lo portai in camera appoggiandolo sul comodino di Marta. Ripresi nuovamente il mio membro in mano e lo infilai nella bocca di Marta per un ultimo pompino, quindi le venni abbondantemente in bocca intimandole di non ingoiare. "Tieni tutto in bocca...voglio che ci giochi un po'", le dissi. La guardai con la bocca ...
... piena di sperma e fui davvero felice dell'evoluzione che aveva avuto la serata; non provavo il minimo risentimento o rimorso verso Davide che era sì un mio collega ma non potevo certo definirlo un amico. E poi era stata Marta a provocarmi, era stata lei a volere che le cose prendessero questa piega. Presi quindi il bicchierino vuoto dal comodino e lo avvicinai al viso di Marta; "Avanti, sputa fuori", le dissi. Marta prese il bicchiere dalle mie mani, lo avvicinò alla bocca e lasciò scivolare lo sperma fuori da essa riempiendolo per metà. Le feci sorseggiare tre o quattro volte lo sperma chiedendole sempre di non ingoiare e facendoglielo risputare nel bicchiere. "Aspetta ora...non si lascia bere una ragazza da sola, me lo hai insegnato tu", le dissi mentre mi recavo in cucina dove presi il mio bicchiere e mi rovesciai dell'amaro, pregustando eccitato ciò che avrei visto di lì a pochi secondi. Tornai da Marta e le proposi un brindisi per concludere questa magnifica serata. Dopo il cin cin sorseggiai lentamente il mio amaro guardando Marta ingoiare tutto d'un fiato il mio sperma. Sembrò gradirlo molto dal momento che passò la lingua dentro il bicchiere per ripulirlo completamente da ogni residuo del mio seme. Tenne quindi il bicchierino vuoto con tutte e due le mani come fosse in preghiera e sembrò chiedere il bis. "Non ho più niente per te, mi dispiace", le dissi sorridendo mentre le accarezzavo la testa come si direbbe a una cagna che aspetta il bis di ...