Giulia (1) - Racconti Erotici

Giulia (1)

Ho sempre diffidato delle donne che si offrono sui siti internet specializzati per incontri. Di solito dietro a “Bella troia insaziabile cerca cazzi a gogò.” si cela una professionista che ti spara un bel centone di marchetta. Ma questa volta mi era arrivata la risposta a un mio annuncio - con cui io e la mia dolce porcella cercavamo uomini e donne bisex - proveniente da una sedicente Giulia la quale si diceva disponibile a incontrarsi con noi. E sembrava sincera. Seguirono uno scambio fitto di e-mail dove si delinearono le sue preferenze: lei dichiarava di essere bisex e di voler diventare la nostra schiava, il docile strumento del nostro piacere, voleva essere trattata come una troia, umiliata e sottomessa a tutte le nostre voglie anche le più perverse e laide e naturalmente si dichiarava disposta a mettere a nostra completa disposizione la fica, la bocca, la lingua e, cosa che al solo pensiero la faceva impazzire di eccitazione, il culo. Mandò anche alcune foto fatte col cellulare dove in una s’intravedeva la figura di una esile donna nuda, in un'altra il primo piano della fica aperta di un bel colore roseo che contrastava con l’esterno delle sue piccole labbra che apparivano increspate e scure e infine nell’ultima foto il primo piano di lei a pecorina che esibiva un adorabile buco del culo circondato da una coroncina di radi e corti peli. Dopo varie e-mail finalmente si riesce a fissare un incontro per un dopo cena nella nostra alcova del piacere: una camera con un ...

... ampio letto matrimoniale messo al centro della stanza, qualche sedia intorno, un comodino zeppo di vibratori e falli di ogni tipo e misura, illuminazione ottimale, monitor e lettore DVD con una bella collezione di porno in parte filmati e interpretati da noi stessi e dai nostri amici porcelli, specchi alle pareti e qualche bel poster della mia maialina che si allarga la fica e il culo. Giulia è molto più giovane di quanto sembra in foto e noi non vogliamo certo una minorenne! “Quanti anni hai, Giulia?” “Diciannove.” A me sembrano anche meno, ma il fatto che sia arrivata in macchina è una prova della sua maggiore età. Forse questa impressione deriva in parte dal suo aspetto fisico: è piccolina, esile, minuta, sembra quasi una bambolina, alta sì e no un metro e cinquantotto, fianchi stretti con un culino tondo e ritto, la pelle bianca che contrasta con i suoi capelli neri e corti e con la sua bocca, piccola ma dalle labbra ben disegnate. Solo gli occhi, anch’essi nerissimi, e le tette sono decisamente più grandi rispetto alla sua corporatura. E’ vestita in maniera semplice, anche se in modo da voler apparire provocante: una maglietta aderente e scollata dello stesso color fucsia del suo rossetto e una gonna nera molto corta che le fascia il culetto ritto e che, tanto basta si pieghi un po’, fa intravedere le sue mutandine di pizzo nero. Cammina con qualche difficoltà su un paio di scarpe dal tacco evidentemente troppo alto e ha un trucco leggero: oltre al rossetto solo un filo di ...