Giulia (1) - Racconti Erotici

Giulia (1)

... fica sbrodola così tanto che sento il muco gocciolarmi lungo le cosce” “Bene, maiala, allora puliscilo con la tua lingua!” Giulia obbedisce, la sua lingua instancabile passa e ripassa sulla cappella, sul frenulo, sul solco, sull’asta, poi lo prende in bocca e comincia a spompinarmi. “Succhia, troia, succhialo fino in fondo, maiala!” e così dicendo Lena mette una mano sulla nuca di Giulia e la spinge fino a farle ingoiare il mio cazzo sino alle palle “Ecco, zoccola, gusta bene la cappella mentre ti massaggia la tua gola di troia.” Sono eccitatissimo, ma ancora non voglio venire e mi rivolgo a Lena: “Tesoro, sei pronta?” “Sì, sono di nuovo eccitata come una cagna in calore!” allora sfilo il cazzo dalla bocca di Giulia: “Bene, troia, è l’ora di ricominciare a leccare Lena!” questa volta la mia dolce porcella si mette a pecorina a culo ritto allargandosi con le mani i suoi buchi vogliosi e subito Giulia si mette a sua volta a pecora dietro di lei e comincia a leccarla: questa volta comincia dal clitoride dove si sofferma a titillarlo per un po’ con la punta della lingua che poi fa scivolare lentamente sulla fica penetrando nella vagina per poi risalire fino al buco del culo dove pure si sofferma per un po’ a slinguarlo con la punta per poi ricominciare d’accapo. Per un po’ osservo quello splendido spettacolo, poi a mia volta mi metto dietro a Giulia allargandole il culo e la fica. Deve essere eccitatissima e prima quando lo aveva affermato non mentiva affatto perché la sua ...

... fregna è talmente bagnata che varie gocce di succo le colano davvero lentamente lungo le cosce; il suo clitoride è bello grosso e turgido, sembra un piccolo umido pisellino rosa che fuoriesce dal suo cappuccio carnoso; il buco del culo è adorabile: un delizioso sfintere tondo, un po’ rilevato, con una coroncina d’increspature che s’irradiano tutte intorno dove la pelle perianale appare più scura e il tutto circondato da una rada peluria e da un vezzoso piccolo neo. Anch’io comincio a leccarla con la stessa tecnica e minuzia con le quali la troia di Giulia sta leccando la maiala di Lena. E così ai gemiti dell’una ora si aggiungono quelli dell’altra realizzando un concerto che è un vero inno al godimento sessuale. Poi le infilo il cazzo nella fica e comincio a scoparla mentre le tengo con le mani le chiappe aperte per vedere bene il suo buco del culo palpitante: “Lecca, troia, lecca Lena mentre ti scopo come una cagna in calore!” continuo per un po’, quindi lo sfilo e prendo dal comodino un ovulo vibrante che accendo e che poi infilo nella sua vagina, quindi bagno il suo buco del culo con il dito inzuppato nel succo della fica, ci appoggio il cazzo e lo spingo lentamente tutto dentro. Giulia smette per un attimo di leccare Lena: “Sì, cazzo, che bello, così, inculami bene, sfondami il culo, come alla più troia delle vacche, così, così, ancora, ancora, inculami a fondo, t’imploro, ancora..” Lena intanto ha cambiato posizione e si è messa di nuovo supina a gambe spalancate, afferra la ...