1. Elena (la mia prima volta)


    Data: 23/04/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Alex_Prime, Fonte: Annunci69

    Mi chiamo Alex e questa è la storia della mia vita...
    
    Mia madre morì dandomi alla luce. Mio padre non me lo perdonò mai, dando a me la colpa della sua perdita. Lui era camionista e viaggiava spesso all'estero stando lontano da casa anche per 2-3 settimane. Io sono stato cresciuto in prevalenza dai miei nonni paterni.
    
    All'età di 10 anni la mia vita cambiò per sempre. Ricordo come fosse ieri :era inizio maggio, fuori faceva un caldo tremendo,mio padre entrò in casa dei miei nonni e disse: ''Alex,ti vorrei fare conoscere qualcuno'' si girò,aprì la porta e lo sentii chiamare:''Elena vieni''. Io mi alzai, curioso di vedere chi fosse. Salendo le scale entrò dentro casa una donna che definire bella era riduttivo : alta,capelli lunghi biondi raccolti in una coda molto ben curata, begli occhi verdi e labbra grandi estremamente sensuali .Vestiva un paio di pantaloni bianchi che mettevano in evidenza il suo bel culetto,una maglietta anch'essa bianca senza reggiseno attraverso la quale si intravedevano i capezzoli e il seno non grande, ma molto sodo. Mi diede la mano e con l'altra mi fece due carezze sulla testa dicendomi:
    
    ''Ciao,sono Elena,ho sentito tante cose su di te'' e appoggiò le sue labbra sulla mia guancia. Penso che quello sia stato il mio primo orgasmo perché sentii un calore in tutto il mio corpo e anche se avevo solo 10 anni sentii che laggiù qualcosa diventava sempre più duro. Mio papà sposò Elena e lei venne ad abitare con noi. Lui continuava ad andare in giro ...
    ... per l'Europa, però qualcosa nella mia vita era cambiato: adesso rimanevo a casa con Elena. Il tempo passava e io e lei cominciammo ad essere sempre più amici,confidenti,legati.
    
    Incominciai a spiarla di nascosto mentre faceva la doccia, amavo vedere come con le sue mani graziose si toccava il corpo, il seno, i capezzoli che diventavano sempre duri sotto le carezze della sua mano, la fica, sempre depilata con una striscia sottile di peli che mi faceva sempre voglia, sentivo sempre desiderio, voglia, passione nei suoi confronti,quando la spiavo diventavo sempre duro.
    
    Una sera aspettai che lei finisse di fare la doccia, entrai e rubai un paio di sue mutande dalla lavatrice, andai nella mia stanza e mi masturbai pensando a lei. Assaporai i suoi umori che erano rimasti sulle mutande, il mio cazzo divenne sempre più grande. Mentre con la mano lo prendevo con gentilezza e lo toccavo piano, leccavo le sue mutande, sentendo il suo gusto di donna, la mia mano incominciò a muoversi sempre più veloce e il mio cazzo divenne sempre più duro, fino a quando non sentii il calore del mio sperma sulla pancia e il mio corpo cominciò a tremare e fui travolto da un enorme benessere, come se stessi volando. Da quella sera, ogni volta che faceva la doccia, io facevo la stessa cosa.
    
    Avevo 14 anni ero un rugbista,facevo questo sport da quando avevo 8 anni,il mio corpo era più grande rispetto alla mia età, anche per questo giocavo con l'under 17. Ricordo come fosse ieri: era il 3 giugno, stavamo ...
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