L'educazione sentimentale
Data: 23/04/2018,
Categorie:
Trans
Autore: aries, Fonte: RaccontiMilu
Anche se sono passati 15, anni ricordo come se fosse ieri la prima volta che ho visto Claudia. Eravamo a Forte dei Marmi, lei era distesa sul lettino prendisole con un pareo arrotolato ai fianchi. Era bellissima, lo sguardo che mi lanciò abbassando leggermente gli occhiali da sole mi fulminò.Avevo 25 anni e passavo le estati cercando di rimorchiare più ragazze possibili. Anche con Claudia ci provai subito cercando una scusa per attaccare bottone ma lei mi tenne gentilmente alla larga. Non mi detti per vinto, mi sentivo un galletto e mai e poi mai mi sarei fatto sfuggire una gallinella.Così non mollai l'osso e continuai a marcarla stretta anche se lei mostrava verso di me un atteggiamento sufficiente ed ironico.Poi un pomeriggio, quando la maggior parte dei villeggianti erano a fare la siesta, il suo atteggiamento nei miei confronti si ammorbidì, mi parlò un po' di lei e fui felice di scoprire che vivevamo nella stessa città.All'improvviso si alzò e si diresse verso la sua cabina. Giunta sulla porta si girò verso di me e con un gesto inequivocabile m'invitò a raggiungerla.è fatta pensai, la raggiunsi e una volta dentro allungai le mani per abbracciarla.�No, no�tieni le mani a posto.� m'intimò. No ci stavo capendo più niente che ci facevamo nella sua cabina allora?Fu lei a condurre il gioco, senza dire una parola mi sfilò il costume e afferrato l'uccello se lo portò alla bocca regalandomi un pompino con i fiocchi poi, una volta finito, m'invitò gentilmente ad uscire e non la ...
... rividi più.La cercai al suo albergo dove mi dissero che era tornata a Roma e, confesso, ci rimasi male.Tornato anch'io a Roma cercai di ricostruire dalle poche cose che mi aveva detto le coordinate per poterla rintracciare.Lavorava in una casa di moda in una zona della città abbastanza grande.Cominciai a girovagare per il quartiere ma mi resi presto conto che le probabilità di incontrarla erano decisamente scarse.Qualche mese dopo però, guardando di sfuggita nella vetrina di un bar, la vidi seduta ad un tavolo.Ebbi un tuffo al cuore, senza pensarci due volte entrai. Non sembrò stupita di vedermi e neanche entusiasta.Non mi persi d'animo �Sei andata via senza neanche salutarmi?� le dissi.�Se non ricordo male mi sembra di averti salutato adeguatamente� mi rispose sorridendo.�Alludi a���Alludo� rispose ponendo fine alla questione.Cercai di tirare fuori tutto il fascino e con grande fatica riuscii a strapparle un invito a cena.�E sia� mi rispose �sono sicura che mi pentirò ma a te pare che non si possa rifiutare niente�.Non volle che l'andassi a prendere sotto casa, l'appuntamento lo fissammo direttamente al ristorante.La cena fu deliziosa anche se detti fondo a quasi tutte le mie risorse.Non volle accettare di finire la serata in un locale e mi propose di fare un giro con la sua macchina.Girammo un po' per le strade di Roma e finimmo per fermarci in una radura del Pincio.Cercai di baciarla ma, come l'altra volta, mi fermò e mi regalò un altro pompino meraviglioso.Sulla strada del ...