1. L'educazione sentimentale


    Data: 23/04/2018, Categorie: Trans Autore: aries, Fonte: RaccontiMilu

    ... ritorno cercai di strapparle qualcosa di più sulla sua vita ma fu molto vaga e quando ci salutammo mi fece promettere che non avrei fatto più niente per cercarla. Promisi ma ovviamente non riuscii a mantenere la promessa.Mi era entrata nel sangue il suo atteggiamento distaccato e la sua riluttanza a farsi coinvolgere nel sesso la rendevano incomprensibile e desiderabile allo stesso tempo.Quando ci rincontrammo nelle vicinanze del suo posto di lavoro non sembrò affatto stupita ne contrariata.�Sei peggio di un esattore delle tasse� mi apostrofò sorridendo.�Non posso fare a meno di vederti ��Ti sei innamorato di me?� mi chiese con ironia.�Diciamo che mi piace stare con te.� le risposi.�Non è possibile� mi rispose perentoriamente.�Sei sposata?� scoppiò a ridere.�Non dire stupidaggini. Non mi sembra una buona idea, ecco tutto.�Mi faceva impazzire.�Adesso non fare quella faccia.� La mia delusione evidentemente traspariva dalla mio volto �Mi dispiace che tu la prenda in questo modo ma ti assicuro che è meglio per tutti e due.��Per me no di sicuro.� affermai deciso.Sembrava spazientita poi, dopo aver camminato per un po' in silenzio si fermò e mi disse �Va bene vediamo quanto sei sincero.�Eravamo arrivati vicino la sua abitazione e mi invitò a salire.Non stavo in me dalla gioia. L'appartamento era piccolo e arredato con molto gusto.Mi invitò a sedermi e dopo qualche minuto mi raggiunse avvolta da una lunga vestaglia orientale.Mi alzai e l'abbracciai e finalmente riuscii a baciarla ...
    ... ma quando al vestaglia si aprii rimasi gelato.Fra le sue gambe spuntava un uccello di discrete dimensioni. Fu come ricevere un cazzotto allo stomaco.�Vedi che avevo ragione� mi disse mentre richiudeva la vestaglia �Ti prego di non dire niente e di andare via.� Mi girò le spalle come ultimo saluto.Avevo la testa vuota, la sorpresa mi aveva annichilito.Quello che seguì fu un gesto dettatomi dalla parte più inconscia della mia anima che non aveva niente a che vedere con la mia volontà. Le afferrai un braccio la girai verso di me e la baciai.Facemmo l'amore come forsennati trascinati da istinti primordiali perdendo completamento il senso del tempo e dello spazio.Non so quanto durò, ci ritrovammo abbracciati e sfiniti che era già buio. Sulla porta dopo l'ultimo bacio mi chiese �Ti rivedrò?��Noi esattori delle tasse siamo implacabili� le risposi.Quella notte però non riuscii a prendere sonno. Non riuscivo a capacitarmi del mio comportamento� a me sono sempre piaciute le donne... com'era spiegabile l'attrazione che avevo per Claudia� tutto era avvenuto contro la mia volontà era come se una forza invisibile mi spingesse verso di lei� non l'avrei più rivista� è stato bello ma sarebbe rimasta un'esperienza e niente di più mi ripromisi. Naturalmente non riuscii a mantenere il mio proposito, due giorni dopo la chiamai e l'invitai a cena, lei declinò l'invito e mi propose di raggiungerla direttamente a casa sua alle dieci.Puntuale mi presentai davanti la sua porta. C'era un po' di tensione ...