1. la mia passione per le donne mature 3


    Data: 24/04/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: DADOfortunato, Fonte: Annunci69

    Avevo fatto godere mia zia con le mie carezze e i suoi piedini smaltati erano ancora più sexy coperti dalla mia sbora, che iniziava a seccarsi. La sentivo anche sulla mia pancia, dove il seme colato in abbondanza mi iniziava a tirare la pelle mentre le dita erano ancora umide del succo di zia. Mentre lei ancora respirava forte e massaggiava le sue cosce aperte, io guardavo incuriosito la crema che era rimasta sui polpastrelli e lungo tutte le dita: così densa bianca e appiccicosa, non era tanto diversa dalla mia sbora ma profumava di donna. Non riuscivamo ancora ad alzarci, così ben incastrati su quel divano e lei sorrideva vedendomi cosi incuriosito a fissarmi le dita.
    
    -“scusa cucciolo… ti ho lasciato le dita tanto sporche… ma guardando i miei piedini diciamo che siamo pari”-
    
    -“scusa zia non ho proprio potuto resistere, sei stata incredibile a farmi godere solo con i piedi”-
    
    -“mmmm grazie, anche tu sei stato molto bravo, tanto che non credo fosse tua prima volta…. Se vuoi pulirti le dita fai così“-
    
    E guardandomi con aria maliziosa iniziò a passare l’indice sul dorso dei sui suoi piedini e in mezzo alle dita raccogliendo quanta più sbora potesse, portandolo poi verso la bocca. La guardavo ipnotizzato, avvicinare quel dito pieno del mio seme verso le labbra morbide, e iniziare a ciucciarlo chiudendo gli occhi, assaporandolo mugolando, con l’espressione più eccitante che avessi mai visto.
    
    Io avevo già voglia di ciucciare le mie dita, per assaporare quella crema ...
    ... così profumata, ma era ancora un po’ in imbarazzo. Davanti a quell’invito così esplicito non mi trattenni, ma invece di ficcarle in bocca, le leccai lentamente, facendole vedere come la lingua raccoglieva tutta la sua crema pulendo per bene le dita ancora calde.
    
    -“che monello, spero ti sia piaciuta, come a me è piaciuta la tua”-
    
    -“…davvero buonissima…”- e raccogliendo tutto il mio coraggio continuai –“…ne vorrei anche di più…”-
    
    -“io sono fortunata, guarda tu quanta ancora ne hai sul tuo pancino, avevi le palle belle piene”-
    
    Alzandosi finalmente dal divano, scalza nella sua bellissima vestaglia lucida, che le copriva appena l’abbondante seno nudo, mi portò in camera da letto, finì di spogliarmi, togliendo i pantaloni del pigiama che avevo già alle ginocchia e mi fece sdraiare. Lei ai piedi del letto piegata su di me, facendomi sbirciare le sue tette stupende che spuntavano dalla scollatura della vestaglia, iniziò a baciarmi il petto glabro, sfiorando con la lingua i miei capezzoli e scendendo veloce giù verso l’ombelico, dove si raccoglieva ancora del seme orma secco. Iniziò a leccarlo dalla mia pelle, alternando delle umide leccate a dei soffici baci, e piano piano che il calore della sua saliva scioglieva la sbora appiccicata alla mia pelle, i baci diventavano dei veri succhiotti, con quelle labbra avide che stringevano e ciucciavano la mia pelle, pulendola perfettamente, lasciandola umida di quella saliva calda che colava piano verso il ventre, e che con la punta ...
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