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Racconto 6 - Che vacanza e poi il resto
Data: 25/04/2018, Categorie: Etero Autore: 1945
... si volse ancora a guardare me e poi guardo lui.Era come se dovesse rispondere a a qualcosa che gli aveva chiestoLui diceva :dai, si ,daiSandra guardo ancora verso me che indifferente fingevo di chiacchierare con gli amiciGuardo lui ed assentì con un gesto del capo.Si alzò e venne verso me.Mi piacerebbe fare un salto in spiaggia, vieni anche tu?Compresi. Dissi che non avevo voglia e che qualcuno comunque doveva dar un occhio ai bimbi anche se stavano dormendo. Comunque poteva andare tranquilla ci pensavo io. Era un posto sicuro e comunque ad un tiro di voce se per assurdo avesse avuto bisogno di qualcosaDisse allora vado; faccio un giro e torno.Usci dal giardino sparendo alla mia vista, se mi fossi alzato l�avrei forse vista scendere sino alla spiaggia, ma non lo feci.Attesi e poi dissi agli altri: faccio un giretto intorno e rischiai. Andai direttamente al posto occupato durante il giorno. Era quello il posto ideale per appartarsi. Vicino casa, a portata di voce e telefonino.Passarono solo alcuni minuti e sentii dei passi approssimarsi.Erano Fabio e Sandra.Siamo pazzi, rischiamo di farci vedere.Come fanno a vederci ? E� buio e sono tutti li a bere ed a chiacchierare. Poi per cercarci userebbero i cellulari e comunque sentiremmo le loro vociE mia moglie : è vero, ma sono una pazza a farmi convincere da te e lo diceva però con un tono divertito e non serio come sarebbe stato il caso.Ma dai ,domani parti ed è l�ultima volta che possiamo stare un pò insieme prima di Milano. ...
... Arrivarono a due metri da me nel collaudato posto.La radura era parzialmente �rischiarata� dalla luce della luna e mi erano talmente vicini da vedere il colore dei loro occhi.Dai facciamo in fretta disse lei.E con movenza da consumata puttana si appoggiò con la mano al solito albero piegandosi per bene a novanta gradi e con l�altro mano sollevò il vestitoAvevo ragione non indossava l�intimo ed il bianco del sedere risplendeva.Aveva fatto quei movimenti di piegamento del corpo e sollevamento del vestito con una semplicità ed eleganza da sorprendermi.Fabio non si prese nemmeno la briga di calarsi i pantaloni. Apri la cerniera, abbassò un po� gli slip facendo uscire il semi rigido pene e si mise al fianco del viso di mia moglie. Glielo offri: succhialo un pò che facciamo in frettaMia moglie senza cambiare posizione aiutandosi con la mano libera lo prese in bocca e pur in equilibrio precario seppe dargli le giuste succhiate per farlo diventare in breve completamente rigido e prontoFabio era il cliente della puttana . Questa era l�immagine che ebbi.Era pronto. si mise dietro e lo infilò in figa .Entra con un ooh di piacere di lei che si vede, mai sazia, lo aspettasse con impazienza. Un pò di profonde scopate e lo tolse dalla figa per spingerlo agevolmente in culo. Entrato senza sforzo la incula per un po� per poi tornare a penetrarla in figa.Lei: dai, fai in fretta, ho paura�Lui: fai tanta la preziosa e poi ti piace tanto, troia . Dammi un attimo..Lei: non venire dentro.E lui: che ...