1. Regalo fortuito


    Data: 17/08/2017, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... ballare?� - replicai io di rimando.�No� - mi disse lui, senz�aggiungere altro e avvicinandosi.Il fuoco delle lanterne creava frattanto degli strani giochi di luci e di ombre, lui era di fronte a me e guardava in modo molto schietto. Lo so, mi voleva, io lo volevo in ugual modo, non disse altro, si girò e andò verso le scale che dalla terrazza conducono al parcheggio sottostante, io lo seguii come ipnotizzata, lui si fermò sul pianerottolo dove c�era una porta di ferro, probabilmente qualche vano ascensore o altro, aspettò il mio arrivo, giacché mi precedeva d�un paio di gradini. Non appena fui di fronte a lui m�agguantò per i fianchi e con prepotenza mi sbatté contro la porta, in quella circostanza mi teneva per le braccia, la violenza del mio corpo contro la lamiera produsse un rumore cupo, lì cominciò a baciarmi il collo, il petto e i capezzoli ormai gonfi. Io avevo un vestito molto scollato, però non riuscivo nemmeno a gemere, poiché ero completamente presa, così mi lasciai trasportare del tutto dall�eccitazione, adesso non m�importava che qualcuno potesse vederci, m�importava soltanto di quel momento di godimento autentico, puro e schietto. Le nostre lingue cominciarono a quel punto a intrecciarsi dentro le nostre fameliche bocche, io percepivo distintamente il suo cazzo sodo su di me e così cominciai a toccarlo da sopra i pantaloni. Io coglievo nettamente l�eccitazione piovere sulle mie cosce nude, mi liberai anche dell�altro braccio, mi destreggiai con la cintura, gli ...
    ... sbottonai i pantaloni che caddero alle caviglie. Lo sentivo sempre più eccitato, poi con un gesto veloce abbassai gli slip e glielo presi in mano, era caldo e compatto, lui mi succhiava i capezzoli, allora cominciai a masturbarlo. Adesso gemevo, Dio come godevo, avevo in mano quel cazzo duro e godevo, lui mi tirò su la gonna, dato che non fece nessuna fatica a inserire le morbide dita nel mio sesso, il perizoma che portavo era davvero minimo e poi ero così bagnata che inondai le sue dita ancora prima che potesse penetrarmi. Io godevo e lui gemeva, ansimavamo, io continuavo a masturbarlo, però l�eccitazione era così forte per entrambi che non ci volle molto per arrivare all�orgasmo. Io venni un attimo prima di lui, dato che l�unica parola che gli dissi fu:�Sì, ecco, sto venendo, godo, Dio che meraviglia� - gli sussurrai all�orecchio e gemetti febbrilmente.Può darsi che questo mio modo inatteso e infervorato d�esprimermi lo fece esplodere e sragionare oltremodo, perché lo sentii sborrare in modo inatteso nella mia mano e sulle mie cosce, visto che per me fu come venire una seconda volta. Tutti e due siamo rimasti lì immobili, lui con le sue dita dentro di me, io con il suo cazzo in mano, ormai liberato e svuotato da quel peso, da ultimo ci studiammo con lo sguardo nel corso del rapporto sessuale lui mi sorrise a fior di labbra teneramente, io immediatamente ricambiai. Ci sistemammo e tornammo nel salone senza dire una parola, come se nulla fosse successo, però non rimasi ancora ...
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