1. Regalo fortuito


    Data: 17/08/2017, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... molto, in quanto ero frastornata e stanchissima, perché in camera non feci altro che pensare vivamente a lui e a quello che era appena accaduto. Che cosa voleva dire tutto ciò? Non avevo avuto il coraggio di chiederlo, non avevo avuto l�ardimento né la spavalderia di domandargli nulla, non riuscivo a dormire e per questa ragione mi dovetti masturbare ancora per addolcire e per placare definitivamente la persistente eccitazione che provavo nel ripensare al nostro incontro. Anche l�indomani la sorte fu despota e tiranna nei miei confronti, perché lui non era nel mio gruppo, io continuavo a pensare a lui e mi chiedevo se anche lui stesse pensando a me. Quella sera era prevista una cena di gala, indossai un abito semplice, nero e scollato sulla schiena, dopo quando uscii dalla stanza me lo trovai di fronte, eppure anche lui come me era leggermente in anticipo:�Ti voglio, ti esigo immediatamente� - mi rivelò e cominciò a venirmi incontro.Io indietreggiai nella camera e lui venne dentro con me, perché come per l�incontro della sera prima ero quasi del tutto priva d�iniziativa, cosicché m�adagiò sul bordo del letto, s�inginocchio e mi sollevò il vestito, in quanto fu molto attento per non sgualcirlo, dato che era molto rilassato e tranquillo. Dopo mi sfilò il perizoma tirandolo fino alle caviglie, mi sollevò un piede per farlo scivolare fuori dalla gamba per non avere impedimenti, affondò la faccia tra le mie cosce, introducendo la sua lingua dentro di me. Come godevo, ti prego ...
    ... non smettere, pensavo, poi, ripensando alla sera prima gli dissi:�Mi farai godere, sì, mi farai godere, dimmelo�.Sono sicura che lui apprezzò le mie parole, perché affondò la lingua ancora di più, per il fatto che la sentivo muoversi fra le mie labbra assieme al mio clitoride gonfio di piacere:�Sto venendo, che bello� - gli ripetei anche allora.Io mi lasciai andare sul letto ansimando, quando mi rialzai lui era in piedi di fronte a me con i pantaloni e gli slip abbassati, il suo piacere duro era vicinissimo a me, istintivamente l�ingoiai e lo succhiai più che potei, con le mani gli accarezzavo i testicoli e lui gemeva. Io lo vedevo chiudere gli occhi dal piacere mentre fletteva la testa all�indietro a ogni colpo, a ogni volta che cercavo d�ingoiarlo di più come per farlo sparire dentro la mia gola, così senza dirmelo né avvisarmi lui sborrò gustosamente nella mia bocca. Il suo sperma m�invase, io lo succhiai fino all�ultima minima parte facendo molta attenzione per non sporcare i nostri eleganti vestiti. Dopo la cena, i vari direttori e gli amministratori tennero i lori discorsi, gli applausi scrosciavano, ma io non li sentivo, tenuto conto che sul video allestito per l�occasione proiettavano le immagini, eppure io non le vedevo, perché volevo soltanto lui, bramavo che mi possedesse con tutta la sua forza, anelavo sentire il suo corpo premere imperioso e prepotente contro il mio.La serata proseguì un po� noiosa, lui era qualche tavolo più indietro, elegante e impeccabile che ...
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