Regalo fortuito
Data: 17/08/2017,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... parlava certamente di lavoro, eppure non mi degnò d�uno sguardo, io tornai nella mia stanza con un senso d�amarezza, di delusione e di tristezza stampata addosso. Quell�uomo possedeva ormai ogni parte di me, dato che tendeva e tirava i fili della mia volontà e soprattutto del mio desiderio. Io mi giravo e mi rigiravo nel letto, non riuscivo nemmeno a toccarmi, non potevo, non volevo accontentarmi di quel mesto e dolente piacere solitario. Chissà, se lui tre stanze più in là mi stava pensando. Chissà, se lui era nella sua stanza o stava possedendo qualcun�altra aggrappato a qualche angolo dell�hotel. Io m�alzai e m�affacciai al balcone, dal momento che si vedeva la luce provenire dalla sua camera, il mio cuore comunicò a battere veloce, volevo uscire e correre da lui per colmare quel vuoto che mi stava dilaniando l�anima, ebbene sì, lo feci. Mi presentai davanti alla sua soglia priva di stratagemmi con la chioma scompigliata solamente con la blusa da notte, perché era l�unica cosa che indossavo. Bussai così con cautela, speravo che aprisse subito, avevo paura d�essere vista. Lui aprì la porta, indossava al momento i calzoni e la blusa chiara del ricevimento, mi fece segno d�entrare, mentre buttata sul letto c�era la cravatta ancora annodata:�Sei mia, lo sai questo� - mi disse, prima di prendermi con quella forza che tanto desideravo. Lui era dietro di me, cominciò a toccarmi e s�accorse che non portavo la biancheria.�Brava, così sei semplicemente perfetta� - mi sussurrò.Io ...
... stavo già godendo, perché sentivo le sue dita muoversi e tutto il mio corpo bruciava, lo avvertivo sulle mie natiche, anche lui bruciava, in quel momento mi girai, adesso eravamo a faccia a faccia, feci due passi indietro con le gambe leggermente divaricate cominciai a toccarmi di fronte a lui che nel frattempo si spogliò, poi s�avvicinò e mi sfilò la maglietta. Per un momento pensai a quando poco provocante ero, sebbene a casa avevo cassetti pieni di biancheria intima per le occasioni, mentre qui ero con una maglietta anonima e peraltro insignificante. Quando lui cominciò a baciarmi sentii la sua saliva e la sua lingua nella mia bocca, allora cancellai irrevocabilmente quel pensiero dalla mia mente. Le sue mani mi toccavano dappertutto, io godevo, ansimavo, cercavo di trattenere le urla di piacere, in quel momento lui mi girò e sentii sulle mie natiche il suo piacere duro, lo sentivo sulla mia pelle, appassionato e appiccicoso. Mi gettò sul letto sfatto, la faccia sprofondò nelle lenzuola impregnate del suo odore, visto che mi penetrò subito e questa volta non riuscii a trattenere un urlo di piacere. Io ero così eccitata e irruente, lo sentivo muoversi e quei colpi decisi quasi mi facevano male, anche lui però godeva, io lo sentivo molto bene, tuttavia volevo vederlo in faccia mentre godeva, perché volevo mostrargli le contrazioni del mio viso:�Aspetta� - gli dissi e cercai di muovermi.Lui non m�ascoltò, anzi, sentii il suo corpo premere ancora di più sul mio, dato che con una ...