1. un debito che mi cambiò la vita


    Data: 26/04/2018, Categorie: Etero Incesti Dominazione / BDSM Autore: sandra54, Fonte: RaccontiMilu

    ... da perfetto gentiluomo era vestito con un paio di jeans decisamente mal conci e una felpa piena di chiazze di caffè, grasso e quant'altro... la classica tenuta da lavoro. Fisicamente a vederlo così era tutt'altro che affascinante, molta pancia, sedere inesistente, barba incolta, sembrava di avere di fronte l'alter ego della persona distinta e per bene che avevo sempre conosciuto... e io in perfette condizioni, pronta ad ammaliare ogni uomo. Verso le 21, una volta che anche l'ultimo cliente fu andato via, Antonio iniziò a lavorare sulla macchina del caffè. Nel mentre io mi stavo occupando di pulire i pavimenti, i tavolini, la bottigliera e quant'altro Nel mio locale ci sono degli specchi antichi e molto grandi che permettono di vedere ogni angolo del bar senza troppa fatica, un po per avere più luce nel locale un po per controllare meglio i clienti. Mentre lavavo mi sentivo gli occhi di lui addosso, ogni volta che mi giravo però o che controllavo gli specchi lui era intendo a smontare la macchina. Sentivo una sorta di tensione, lui una persona sempre molto loquace, forse anche troppo, e invece quella sera sempre in silenzio e si poteva sentire il suo disagio. Ad un certo punto mi chiese "Anna per cortesia potrebbe venire qui a tenermi questo pezzo mentre cerco di smontare la scheda elettronica?" Mi avvicinai, sentivo il suo odore forte e acre, un misto di sudore e odore di uomo. La tensione tra di noi si sentiva sempre di più, lui, alto, massiccio e io minuta e delicata, ...
    ... mi sovrastava fisicamente. Passarono alcuni minuti in cui lui era impegnato nel suo lavoro, fino a quando mi disse... "cara Anna qui è un problema grosso, dobbiamo sostituire la scheda elettronica e francamente non so se valga la pena fare questo lavoro! " " mi viene a costare molto?" "il problema non è quanto possa costare questo lavoro, il problema sono i lavori arretrati non ancora saldati, e francamente mi sono rotto di aspettare che lei saldi i debiti!" il suo modo di rivolgersi a me era mutato. Si sentiva la sua rabbia. " ma Antonio sono anni che ci conosciamo, non potrebbe per una volta chiudere un occhi?" "ormai gli occhi li ho chiusi entrambi da troppo tempo e sono stanco di aspettare lei e i suoi comodi e rimetterci in tempo e denaro" Sapevo di essere completamente in torto ma cosa potevo fare? mi giocai la mia ultima carta " ma ci sarà pur un modo di trovare un accordo!" il suo modo di parlarmi modificò radicalmente... sentivo la sua rabbia ed eccitazione montare. "un accordo si può trovare di sicuro, ma tutto dipenda da cosa è disposta a dare in cambio... o fare in cambio!" "non lo so, mi dica lei, potrei farle un assegno postdatato, oppure una cambiale, mi dica lei" "io pensavo a tutt'altro a dire il vero... ma non vorrei essere troppo diretto, non vorrei offenderla!" "Antonio siamo entrambi maggiorenni e vaccinati, non credo di potermi offendere mi dica pure" lui mi disse una frase a brucia pelo che quasi mi gelò il sangue ma allo stesso tempo mi fece bruciare ...