1. Interno Torinese


    Data: 26/04/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Vanj B.

    ... una maglia di gomma nera a girocollo lunga qualche centimetro sotto l’ombelico con due lacci sui fianchi che hanno la funzione di reggicalze e due fori sul petto per far uscire il seno. Mara l’aiuta ad indossarlo, perché è molto elastico e aderentissimo alla pelle, prendendole i seni con delicatezza e facendoli uscire completamente dagli appositi fori. Poi le infila le maniche dello stesso materiale e colore, lunghe dal polso fin quasi alla spalla. Ora è la volta di due calzettoni sempre di gomma nera, alti fino a metà coscia che fissa ai lacci della maglia “due per parte”. Le fa calzare due stivaletti con un tacco finissimo alto circa diedi dodici centimetri e le chiede: si tocca mai quando è sola in casa?. Molto raramente, risponde, perché?. Tra poco lo dovrà fare, in qualche modo deve pur cominciare. A questo punto, Mara prende un collare di cuoio nero e lo fissa sul collo, è abbastanza alto e con alcuni anelli di metallo fissati intorno. Maria s’accorge che fa un po’ fatica ad abbassare e a muovere la testa. Deve essere così?, le chiede. Si, risponde Mara, ma vedrà che ci si abituerà; poi le fissa una cintura all’altezza dei fianchi, anche questa di cuoio nero con degli anelli metallici fissati intorno. Ora gli ultimi due pezzi, dopodiché sarà pronta. Prende due catenelle che sembrano due collane, s‘avvicina a Maria, s’abbassa su di lei e dice: allarghi le gambe. Lei, rimanendo in piedi, lo fa, e Mara le fissa molto strette, una in cima ad ognuna delle cosce. Maria, che ...
    ... la segue con lo sguardo, s’accorge che vi sono fissate due piccole pinzette su ognuna di loro. Ora sentirà un po’ pizzicare e tirare, le dice Mara, perché devo agganciarle le pinzette alle labbra della figa in modo che le tirino verso l’esterno e gliela aprano bene, avrà un po’ di fastidio ma deve abituarsi perché le dovrà mettere sempre. Ahh.. come stringono, replica Maria, e come tirano. Ecco fatto, ho finito, ora è pronta le dice Mara, venga a vedersi allo specchio. Maria inizia a camminare e subito barcolla, non è abituata a farlo con quei tacchi così alti, ma soprattutto, ad ogni passo che fa sente tirare le sue labbra verso l’esterno con un po’ di dolore e molto fastidioso. Allarghi un po’ più le gambe, le dice Mara, deve imparare a camminare tenendo le gambe leggermente aperte in modo che si noti che le labbra della figa siano ben distanziate tra loro, ecco.., così va bene. Davanti allo specchio, Maria non crede ai suoi occhi, il suo corpo è coperto interamente da quella gomma nera aderentissima tranne il seno che è completamente esposto come il sedere, il sesso e tutta la parte intorno ad esso. Provi a sedersi, le dice Mara, e ricordi di allargare sempre le gambe. Maria si siede e più allarga le gambe, più sente il suo sesso aprirsi e la pelle delle sue labbra tirare verso l’esterno con un leggero dolore. E’ molto fastidioso?, le chiede Mara mentre l’aiuta ad alzarsi. Abbastanza, risponde. L’ultima cosa poi le dico cosa deve fare. Mara prende un barattolo, lo apre e ...
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