1. Interno Torinese


    Data: 26/04/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Vanj B.

    ... dice: questo è un lubrificante universale, è molto buono e molto duraturo, lo usi sempre anche se si bagna naturalmente perché farà in modo che la figa si apra più bene e con meno fastidio quando apre le gambe cioè sempre. Affonda le dita nel liquido e le porta verso di lei. Maria ha uno scatto, sente due o tre dita penetrargli nel suo sesso muovendosi per lubrificarlo. Ecco fatto, da questo momento in poi dovrà tenere sempre le gambe allargate e dovrà avere sempre la figa aperta, questo è il suo abbigliamento ufficiale, dovrà indossarlo ogni volta che viene e, fra qualche settimana aggiungeremo qualche pezzo, le dice Mara sorridendo. Ora deve andare nell’ufficio di Don Vito e deve masturbarsi di fronte a lui. Perché?, le chiede Maria con un espressione incredula e spaventata. Perché questo è il suo lavoro, lui è il suo capo e vuole accertarsi dei suoi progressi qui dentro. Dovrà imparare a rilassarsi e ad accettare le cose se vuole riuscire, comunque, stia tranquilla che lui non la toccherà. Ecco cosa deve fare; entri nel suo ufficio, non occorre che bussi, vada a sedersi su la panca di legno che c’è di fronte alla scrivania, apra bene le gambe e le appoggi sulla panca stessa, poi dica a voce alta: Don Vito io sono pronta, posso cominciare a masturbarmi?. Aspetti che le risponda poi cominci a farlo, faccia con calma e cerchi di concentrarsi su qualcosa che la eccita ma non stia zitta, deve fare dei gemiti di piacere a voce alta, anche se finge li faccia e non chiuda mai gli ...
    ... occhi, guardi sempre cosa sta facendo. Queste regole valgono anche e soprattutto quando farà le riprese, se le ricordi sempre. Quando sente che sta per raggiungere l’orgasmo deve dire a voce alta: Don Vito sto per “venire”, per favore può venire a vedermi?. Lui verrà lì vicino a guardare le sue contrazioni. Quando tutto sarà finito si alzi e venga nel mio ufficio, è la prima porta a destra al primo piano, ah dimenticavo, questa la prendo io, indicando una specie di gonnellino di gomma uguale al costume, la userà dopo. Ora vada, io l’aspetterò di sopra. Maria è tesa, si sente molto imbarazzata e cerca di forzare la sua mente a pensare tutto ciò come un lavoro. S’incammina verso l’ufficio con passi lenti perché sente la pelle della figa tirare e le dà molto fastidio. Chiunque la vedesse in questo momento sicuramente non la riconoscerebbe. Mentre cammina, pensa a quando era ragazza e si masturbava di nascosto con il terrore che la scoprissero, sa che ha un corpo molto sensibile, ma faceva fatica ad avere l’orgasmo proprio per colpa della tensione. Fa molta fatica ad accettare tutto questo, ma sa che lo deve fare, che non può più tornare indietro ed è consapevole che questo è solo l’inizio. Entra nell’ufficio, e Don Vito finge di non vederla e non dice nulla. Si siede su la panca e piano tira su le gambe aprendole. Alla sua sinistra c’è uno specchio, sicuramente messo lì apposta, che riflette tutta la sua persona. Maria resta sbalordita, non si era mai vista così, non aveva mai ...
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