1. Il fiume


    Data: 26/04/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: tuonofragoroso, Fonte: Annunci69

    IL FIUME
    
    Mano nella mano cammino con Marco sulla riva del fiume; fa caldo ma si sta bene, ne afa ne arsura: Marco è il mio amore di sempre, pulito, fresco, sempre gentile ed innamorato di me, con lui sto bene, mi sento sicura; a volte mi fa arrabbiare perché ritarda dopo la partita di pallone e io perdo tutta la domenica ma oggi c'è la benedetta trasferta e lui sta con me.
    
    Il fiume scorre lento, sono le 15, non c'è nessuno e noi ci facciamo la passeggiatina della domenica; lui so che ora vorrà fare l'amore con me ma io mi vergogno all'aperto. Questo mi mette in ansia, spero al limite mi chieda di andare a casa sua perché i suoi sono fuori.
    
    GNAM GNAM
    
    Uno spiazzo verde con un albero che fa una bella ombra, Perfetto! Ora si mangia, ho portato i panini da casa! Coperta, pane, salame, briciole sui vestiti e vino rosso.
    
    Alla fine ridiamo e scherziamo, ci puliamo dalle briciole e ci rannicchiamo uno vicino all'altro, si sta bene anche senza fare all'amore; gli sento il respiro grosso, si è addormentato come un angioletto il mio amore in un batter d'occhio. Ora dormirà chissà quanto, ha fatto tardissimo ieri con gli amici del pallone e ora il vino...
    
    Mi piace il mio vestito lungo, mi piace sentirmi coperta anche per rispetto nei confronti del mio amore, mi sento una brava ragazza anche perché lo sono.
    
    Mi curo i capelli ma non metto rossetto e non mi dipingo le unghie, i vestiti sempre lunghi e abbottonati per rispetto nei confronti di Marco, lui comunque non mi ...
    ... critica ne esige; Marco, per la mia amica Sandra è “moscio” ma io invece lo vedo allegro e spensierato.
    
    Mi sento sicura nella nostra quotidiana monotonia, mia madre ha sempre vissuto così, io mi sento come lei, forse non è il massimo del divertimento ma questa vita mi fa sentire sicura e protetta.
    
    LA PASSEGGIATA
    
    Mi faccio una passeggiata, ho il cellulare acceso, se si sveglia mi chiamerà.
    
    Mi alzo, cammino sull'erba, vicino il fiume, non c'è nessuno, una macchina parcheggiata, nessuno dentro, forse pescatori o cacciatori, un'altra macchina ma nessuno dentro, proseguo.
    
    Dopo circa 10 minuti di camminata entro in un'oasi con canne di bambù, alberi alti e prato con erba bassa che costeggia il fiume silenzioso.
    
    Se fossi certa di essere sola, vorrei spogliarmi, stare nuda a contatto con la natura... ma cosa cavolo sto pensando????
    
    Mi accosto al fiume, una barca attraccata ad un palo. Nessuno nei paraggi.
    
    Meglio se torno indietro.
    
    LA PELLE
    
    Sento una voce però.
    
    No forse il vento, no no si sente veramente, sono curiosa, chi è qui? Pescatori?
    
    Vedo una massa “rosa”, strano qui nel verde, no come, non è possibile, non ci credo, è un uomo nudo!
    
    Ma che schifo! Nudo qui...vado via e così faccio un passo ma ...cosa cavolo mi succede, non riesco a fare il secondo, dai do una occhiata meglio, voglio capire, non mi interessa guardare un uomo nudo, voglio solo capire cosa succede e perché è nudo! Sono una brava ragazza io.
    
    Discosto la vegetazione di bambù, ...
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