I maestri del colore - Racconti Erotici

I maestri del colore

... guarda come è tutto arrossato, si merita un bacio” appoggiò le labbra sulla punta del prepuzio e spingendo leggermente si fece entrare tutta la punta in bocca, quindi con la lingua cominciò a giocare sul frenulo, trovandosi in pochi istanti un fallo eretto tra le labbra.

La guardò tra l’incredulo e il compiaciuto e non seppe fare altro che emettere un mugolio di stupore ed eccitazione, era in un subbuglio di ormoni e sensazioni.

“Senti quanto mi hai fatto bagnare” la voce ora roca e non più stridula di lei lo riportò alla realtà, scese dalla scala e le infilò una mano sotto la gonna trovando un cespuglio ispido e quindi sentendo sotto le dita un forte calore, umido e vischioso. Lei cominciò ad ondeggiare il bacino invitando le dita di lui a muoversi e nel frattempo gli tolse la maglietta abbracciando il torace imberbe del ragazzo.

“Non resisto, scopami!” lei si voltò, alzò la gonna e si distese prona sulla scrivania. Dalla gonna apparvero due autoreggenti che mai nessuno si sarebbe aspettato e due natiche inaspettatamente sode e rotonde, non se lo fece ripetere due volte e, abbassati i calzoni la infilò da dietro muovendosi per istinto in modo vigoroso, non ci volle molto perché sentisse un calore improvviso sulla punta dell’uccello e lei emettesse dei gridolini sempre meno rochi e sempre più acuti e lei sentisse un fiotto di sperma bollente che le colava lungo le cosce.

Si ricomposero e lui tornò in aula, a ricreazione ormai finita, come in un sogno.

“Dove sono “i maestri del colore?” – La voce dell’insegnate di italiano lo riportò bruscamente alla realtà.

“Erano fuori in prestito, la bibliotecaria ha detto di ripassare domani”.