Il Concorso
Data: 28/04/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Sibelius
La premiazioneNon è la prima volta che arrivo in finale. E sempre con lei! Ma questa volta credo di avere buone possibilità di sottrarle il premio che da tre anni consecutivi è andato a lei, il mio romanzo "Perversioni" è testa a testa con il suo nelle vendite e molti lo definiscono un capolavoro della narrativa erotica. Un romanzo che racconta quattro storie, non collegate tra loro, di altrettanti protagonisti e descrive le loro perversioni erotiche.Ecco la proclamazione. Il cuore inizia a battere più forte, il presentatore sa fare il suo mestiere e tiene tutti con il fiato sospeso. Io mi giro di lato e lancio un'occhiata alla mia sfidante. Lei fa altrettanto verso di me e accennando un sorriso mi fa l'occhiolino.Ecco il nome del vincitore...Lei! Sempre Lei!Provo un blocco allo stomaco e una profonda delusione, ci tenevo veramente. Lei si alza sgargiante e si avvia sul palco per ricevere la statuetta mentre dozzine di flash la immortalano.La guardo, e più la guardo meno sento quel malessere che mi ha preso nel sentire pronunciare il suo nome quale vincitrice del concorso letterario. E' davvero affascinante e devo ammettere che sa scrivere bene, molto bene, accidenti!Pazienza, faccio un profondo respiro e mi unisco agli applausi. Poi mi alzo e vado a complimentarmi. Qualche flash è anche per me. Vogliono mettere a confronto coloro che al momento sono i due i più acclamati scrittori di racconti erotici.Le stringo la mano e provo come una scossa. La fisso negli occhi e lei mi ...
... cattura con il suo sguardo. Si avvicina a me, mi sussurra di non andarmene, che ha una sorpresa per me.Il ristoranteNon sapevo se crederle o meno quando mi ha detto che aveva organizzato questa cena perchè convinta della mia vittoria e con essa congratularsi con me. Fatto sta che ora è la cena di consolazione.L'ha organizzata nello stesso ristorante dove cenammo l'altra volta. Ma oggi ci andiamo in taxi, insieme. D'altronde al party del dopo premiazione era impossibile sottrarsi dal bere qualche cocktail e non sarebbe stato consigliabile avventurarsi lungo una strada piena di curve e tornanti per raggiungere il ristorante.Quando scendiamo dal taxi noto che non ci sono auto parcheggiate nell'apposita piazzola del ristorante, solo alcune davanti alla cucina. Un cartello annuncia: "Chiuso il lunedì". Faccio mente locale, oggi è lunedì.Quando Venere, pagato il tassista, viene verso di me lo faccio presente ma lei mi sorride e mi invita ad avviarmi verso l'ingresso.La porta è aperta, entriamo e un cameriere ci accoglie invitandoci a seguirlo. Ci accompagna ad un tavolo, ad un unico tavolo disposto accanto una parete della sala principale, è l'unico, tutti gli altri tavoli sono stati tolti lasciando così vuota la sala.Ci sediamo e ordiniamo il vino, sempre Valpolicella.La cenaMentre mangiamo parliamo un po' dei nostri romanzi in concorso. Venere si complimenta ancora con il mio ultimo lavoro e mi dice che se avessi vinto io lo avrei meritato. Mi confessa che lo ha letto tutto in una ...