1. Il Concorso


    Data: 28/04/2018, Categorie: Etero Autore: Sibelius

    ... sola notte perchè era impossibile separarsi. Aggiunge anche che si è eccitata molto, in particolare per alcune parti davvero particolari.Io ne sono lusingato. Pensare che la scrittrice, che con oggi ha vinto quattro premi di seguito per la categoria romanzi erotici, si sia eccitata dal mio ultimo lavoro, è davvero da esserne orgogliosi.Non appena ci portano il secondo mi confida che anche lei ha una perversione e senza che io le chieda nulla inizia a raccontarla."Sono ad una festa con il mio fidanzato. C'è parecchia gente, alcuni li conosco, altri no. E mentre mi intrattengo con i primi noto un uomo che mi fissa. Non l'ho mai visto, ma ha qualcosa che mi attira. Io cerco di non farci caso ma capita spesso che i nostri sguardi si incrocino. Mi turba. Ogni volta provo sempre più forte uno strano turbamento.Ad un certo punto vado per prendere qualcosa da bere e un uomo mi offre un calice di champagne. E' lui. E mi fissa diritto negli occhi. Vorrei rifiutare ma non riesco, accetto. Non lo ringrazio nemmeno, prendo il calice e continuiamo a fissarci negli occhi. Mi volto e vedo il mio fidanzato che fa altrettanto ad una decina di metri salutandomi con un sorriso. Non sa del turbamento che sto provando. Io non gli rispondo nemmeno, ho quelli occhi su di me che mi bloccano. Uno sguardo che ora mi sta spogliando, penetra all'interno del mio abito nero aderente che copre solo una piccola parte delle mie gambe, lasciandole così quasi interamente esposte, e penetra anche nella mia ampia ...
    ... scollatura. E' come una mano, anzi come più mani che accarezzano il mio corpo. E mi sta eccitando. Molto. Troppo.Poggio il calice sul tavolo e mi avvio verso la toilette. Ho bisogno di rinfrescarmi. Getti di acqua fresca sul volto e poi profondi respiri per allontanare quello sguardo, quelle mani sul mio corpo, sui miei seni, sui miei fianchi, sul mio sesso pulsante.Mi trucco di nuovo e dopo aver fatto l'ennesimo respiro profondo mi avvio all'uscita. Sulla soglia lo vedo. E' appoggiato al muro e sta aspettando qualcuno. Sta aspettando me!Io mi blocco. Tutto riprende come prima. Il turbamento si impossessa nuovamente dei miei sensi.Ci fissiamo negli occhi e poi lui si incammina verso la sala dove ci sono tutti gli altri, dove c'è il mio fidanzato.Ma ad un certo punto anzichè entrare nella sala, sale le scale che conducono al piano di sopra. E io non vado dal mio fidanzato, seguo costui, uno sconosciuto. Percorriamo alcuni metri di un corridoio e lui apre una porta, entra dentro e mi aspetta. Io potrei tornare indietro, dovrei, ma non lo faccio. Entro in quella camera buia e lascio che la porta si chiuda lasciandoci li nell'oscurità. In sottofondo voci di persone che parlano ad alta voce, che ridono, che si divertono.Io faccio fatica a respirare e sento delle mani. Questa volta sono mani vere, siamo al buio più completo, non può essere il suo sguardo. Ora sono le sue mani che guardano il mio corpo. E come prima il suo sguardo, ora sono queste mani, grandi, forti, maschili, che ...
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