1. Cavatappi


    Data: 28/04/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Autore: taycio

    Ciascuno di voi avrà tonnellate di opinioni e di esperienze circa i rapporti con gli ex. Chi pensa sia giusto chiudere totalmente e non sentirsi più, chi preferisce condividere qualche saltuaria conversazione, chi invece crede che ci possa essere ancora sesso e passione sebbene manchi tutto il resto. E poi ci sono quelli che ancora ne sono segretamente innamorati o quantomeno attratti, stregati ma decidono di ignorare la cosa e continuare la propria vita, abituandosi pian piano a quel fardello, accettandolo ed inglobandolo fin nelle spire del proprio DNA. Ma che succede se il fato ci conficca un cavatappi e tenta di strapparlo fuori?Erano ormai due anni che stavo con Veronica: da pochi mesi avevamo scelto di affrontare la convivenza, anche se il passaggio fu una questione piuttosto formale perché già da prima almeno quattro o cinque notti a settimana le passavamo insieme, nel mio o nel suo letto. Il sesso per noi era gioco e complicità: ci concedevamo lunghe sessioni d�amore nelle più svariate posizioni, maneggiando i giocattoli più piccanti o intenti a recitare chissà quale ruolo. Adoravo vederla entrare dalla porta di camera con una birra ghiacciata in mano, cinta solo di un grembiulino da cameriera, godersi un sorso di bionda e, con la bocca ancora piena, chinarsi sul pisello e iniziare a masturbarlo con le labbra, rendendolo preda del gelido scoppio delle bollicine che urtavano frenetiche contro l�asta e la cappella. Perdevo il controllo, abbandonavo i sensi a lei, ero ...
    ... in suo completo potere e solo un languido bacio riusciva a riportarmi alla realtà. Ciò che accadeva dopo, che fosse lei ad impalarsi umida e prepotente su di me dando vita ad una prodigiosa cavalcata o che io mi girassi e la possedessi in un�animalesca pecora o che invece preferissi esplorare con la lingua ogni millimetro della sua vulva, era ogni volta qualcosa di nuovo, di non prestabilito, determinato solo dalle emozioni di quell�istante. A lei piaceva da impazzire essere baciata, massaggiata e leccata in ogni centimetro quadrato del corpo. Per allietarla partivo da teneri baci dietro le orecchie, scorrevo lungo il collo, elegante e affusolato, mordevo i seni, torturavo l�ombelico, poi ripartivo dai piedi, dito per dito, coccolavo le caviglie e poi salivo lento fino alle sue intimità. Iniziavo a penetrarle l�ano con la lingua, ne gustavo ogni grinza, ogni curva, poi continuavo con le dita mentre le mie labbra si dedicavano alla sua succosa vagina. Adorava quando le infilavo un fazzoletto di seta nel culo: lo conservava lì finché, a cavalcioni sopra di me e prossima all�orgasmo, glielo sfilavo di colpo, regalandole un brivido improvviso e tanto intenso da farla svenire sul mio petto. E poi ci piaceva scherzare su di noi, parlare di sesso e di chi ci saremmo scopati tra i nostri amici, vip o anche solo passanti e dei turbini di passione che ci saremmo concessi, prescindendo dalla loro natura sessuale. E questo fantasticare ci legava ancora di più, regalandoci una complicità ...
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