1. Cavatappi


    Data: 28/04/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Autore: taycio

    ... che prima d�ora non ero stato in grado neppure d�immaginare.Quel sabato pomeriggio decidemmo di andarci a bere un caff&egrave in centro. Da bravo compagno cedevo alle sue repentine fermate davanti ad ogni vetrina, costretto sovente a dover esprimere commenti su vestiti ed accessori che stuzzicavano la sua attenzione.Si fermò davanti ad un bellissimo decolté tacco dodici. Non m�interessava molto e la mia curiosità preferiva scrutare i passanti, quando accanto a noi si palesò un�inattesa presenza: da sotto una frangetta sportiva due occhioni verdi si piazzarono sui miei e dopo un infinito istante di stupore mi sentii chiamare. Era lei. L�avrei riconosciuta tra mille. Sabrina, la mia ex che più d�ogni altra avessi amato. Prima che potessi rispondere al saluto mi passarono davanti innumerevoli scene dei cinque anni che avevamo trascorso fidanzati e poi il dialogo di dodici anni fa dove mi diceva che per far carriera la sua banca l�avrebbe trasferita al nord e mi salutava per amor del futuro.�Ehi, Sabrina!� esclamai �che�che piacere rivederti! Saranno più di diec�anni! Ma che ci fai da queste parti?� �Sono molto contenta anch�io�non speravo tu fossi ancora in città! Sono stata assegnata come direttrice di una filiale qui vicino! Sono tornata!� La presentai a Veronica ma, nonostante la nostra simbiotica complicità, evitai di qualificarla, evitai di dirle chi fosse per me. Le due scambiarono qualche battuta, un concorde commento sulle scarpe e qualche cordiale sorriso. Il mio ...
    ... imbarazzo era immenso: non riuscivo a gestire il cocktail emotivo che quell�incontro aveva shakerato nel mio bicchiere. Stupore, timidezza, impaccio, forse ancora attrazione. In preda al panico feci di tutto per tagliare corto e riuscii a congedarmi con solo un �ci si becca in giro!�.Rientrati in casa, Veronica mi mise all�angolo: aveva notato tutto. Ogni grammo del mio imbarazzo. Me ne domandò ragione e fui costretto a dirle chi fosse, tentando timidamente di cambiare discorso per sfuggire a quell�interrogatorio. �Ti piace ancora, eh?!� mi chiese diretta. �Macché...dopo dodici anni cosa vuoi che m�importi�� tentai di dissimulare. �Però te la faresti, e di gusto! Te lo leggo negli occhi� �Dai, Veronica, smetti�&egrave una vecchia amica. E non &egrave certo più la Sabrina che conoscevo un tempo.� Tentavo ancora di chiudere. �Però non &egrave male�ha classe, &egrave una donna di potere, sembra simpatica e ha pure ottimi gusti in fatto di abbigliamento! Io me la farei eccome!� concluse Veronica sghignazzando. La chiudemmo lì, cennammo e facemmo l�amore con gusto, anche se, non posso negarlo, una porzione di mente era tutta proiettata verso Sabrina.Sentii girare la chiave nella serratura, poi il tonfo sordo di un borsone da palestra che viene lasciato cadere a terra accompagnato dal �Sono a casa!� argentino di Veronica. Corse a baciarmi, distraendomi dalla tv. �Com�&egrave andata?� chiesi più per abitudine che per interesse. �Bene tesoro! Non crederai mai chi ho trovato al corso di ...