1. ANATOMIA DI UN ADULTERIO


    Data: 28/04/2018, Categorie: Etero Autore: Roca

    ... contorno fino alle anche, girandosi lievemente per guardare nello specchio come il suo sedere non avesse traccia di cellulite e di come fosse ancora abbastanza bello da suscitare a volte mormorii di ammirazione e fischi sommessi in molti uomini al sua passare.I seni che stava accarezzando, senza essere grossi, erano compatti e sodi, i capezzoli poi erano talmente sensibili al tocco che bastava sfiorarli come stava facendo, che sotto le dita si ergevano eccitati e vogliosi.Le gambe erano tornite come le braccia, le cosce mostravano alla loro giunzione un vello scuro che proseguiva con un triangolo accattivante sul ventre invidiabilmente quasi piatto. Senza vestirsi, si pettinò i capelli castano scuro, che era anche il colore dei suoi occhi, continuando ad accarezzarsi mentre un pensiero piano piano si insinuava nella sua mente.Quando quel pensiero prese forma, una strana euforia entrò in lei. Aveva appena deciso di tradire suo marito, - quel porco di suo marito! - aggiunse dentro di se e lo avrebbe tradito quel giorno stesso approfittando del fatto che era il 5 del mese e sapeva che sarebbe passato il giovanotto che veniva mensilmente alla stessa ora, le 3 del pomeriggio, per riscuotere la rata della sua assicurazione sulla vita.Aveva pensato a lui perché ogni volta non mancava di farle dei complimenti accompagnati da avances che, anche se discrete e velate, la turbavano facendola arrossire. Naturalmente quelle avances le aveva sempre respinte perché era una donna sposata, ...
    ... seria e fedele al marito, ma adesso . . .Senza neanche vestirsi telefonò alla pettinatrice insistendo per fissare un appuntamento per quel mattino stesso perché voleva essere al massimo quando �Lui� sarebbe arrivato. �Alle 11!� fu la risposta. Emma ringraziò e entrò nuovamente in bagno, frugò nell�armadietto traendone la bomboletta del sapone da barba e il rasoio a 5 lame ancora nella sua confezione di cellophane che suo marito non aveva manco aperto preferendo il rasoio elettrico.La sua intenzione iniziale era quella di radersi completamente come le pornostars delle cassette hard che quel porco guardava di nascosto e che lei aveva scoperto, ma scartò l�idea sembrandole troppo eccessiva, non voleva che . . . già, come si chiamava? Ah si, Carlo, si facesse un�idea sbagliata di lei; ma quale idea? Il pensiero provocò il suo sorriso.Aprì il cassettino sotto l�armadietto e ne trasse un paio di forbicine, poi con un piede poggiato sul bordo della vasca, con pazienza, metodicamente iniziò a tagliare il boschetto che si innalzava sopra la sua passerina avendo cura di lasciare solo pochi millimetri di lunghezza, il che permetteva di vedere il gonfiore di quella che lei chiamava la �sua patatona�. Terminata l�operazione fece uscire sulle dita un pò di schiuma che spalmò su tutto il gonfiore del pube fin sul bordo del sesso e anche sotto, fra le natiche.Passò quindi il rasoio togliendo la schiuma e i peli in modo da lasciare un triangolino lungo e simmetrico il cui vertice sembrava ...
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