Quando la moglie è in vacanza....
Data: 28/04/2018,
Categorie:
Trans
Autore: Zindo, Fonte: Annunci69
... della polizia a incutergli paura.
Aveva accettato senza riflettere, senza guardare il conducente.
Poi l'aveva guardato, riconosciuto e si era sentito terrorizzato. Ormai era troppo tardi, la macchina stava correndo velocemente.
Aveva taciuto per pensare, per prendere atto della situazione, per trovare qualcosa da dire quando Corrado l'avrebbe riconosciuto, perché ormai questo era inevitabile.
Eppure i minuti erano passati, Corrado aveva guidato con speditezza, dimostrando di conoscere bene sia il percorso da fare che il luogo da raggiungere. Si era portato in una zona di campagna ed aveva inforcato uno stradone laterale per arrivare su un piazzale erboso, lontano abbastanza dalla strada asfaltata. Corrado aveva parlato, anche per scusarsi di essere partito velocemente, giustificandosi con il fatto di voler evitare controlli della polizia perché -disse- pensava di aver scordato la patente di guida a casa, invece dopo, si era rassicurato toccando il portafogli nella tasca ed esclamando “Ce l'ho qui per fortuna, ma è sempre meglio evitare d'essere fermati per controlli nei paraggi del parco a quest'ora”.
Poi aveva detto qualcosa d'altro, allungato una mano per palpare il ginocchio e la coscia di Marlene mentre guidava, fissando solo la strada e qualche sbirciata alle cosce semi scoperte.
Anche una volta fermi sul piazzale, mentre Marlene si era messa di tre quarti per tenere in ombra la faccia, Corrado aveva continuato a parlare guardando soprattutto verso ...
... l'esterno, quasi a volersi assicurare di essere soli sul piazzale ed aveva continuato a parlare, parlare, parlare...
“Questo è un posto tranquillo e sicuro, ci vengo spesso, cioè no, ci vengo quando riesco a rimorchiare, cosa che non mi capita spesso, un poco perché non esco spesso a cercare e un poco perché quando cerco raramente trovo persone di mio gusto.”
Palpando le cosce senza guardare Marlene ma l'esterno diceva “Tu mi piaci abbastanza, sei molto femminile, spero non anche qui” e la mano era arrivata velocemente in cima alle cosce ed aveva palpeggiato. Aveva chiesto ancora “Cosa ti piace fare? Sei attivo, passivo o tuttofare?”
A Marlene sembrò gelarsi il sangue nelle vene quando si girò a guardarla per dirle “A me piace baciare”. Il cuore aveva sobbalzato, nella mente aveva rimbombato la frase “ Ora mi riconosce, mi riconosce, mi riconosce...”.
Corrado invece s'era spinto in avanti con le spalle, allungando il collo, sporgendo le labbra e chiudendo le palpebre mentre con un braccio aveva tirato a se Marlene e con l'altro aveva palpato sfacciatamente l'attributo sessuale del travestito.
Marco, detto Marlene, aveva sentito le labbra di Corrado sulle sue, la lingua umida tentare di introdursi nel suo cavo orale, la mano impertinente che toccava con destrezza il suo membro.
Si era aggrappato a Corrado , inizialmente per nascondersi standogli o appiccicato alla bocca per il bacio o per spingersi con la faccia oltre le spalle dell'altro, per rinviare così il ...