1. L’appuntamento


    Data: 29/04/2018, Categorie: Etero Autore: Malena N

    ... respiro alterato mi manda su di giri. “Leccami” riesco a sussurrare. Mi guardi prima di scendere giù all’inferno, fra le fiamme che mi stanno bruciando. Mi sposti le mutande e la tua lingua, maestra, inizia ad asciugare il lago che ho fra le cosce. Inizi a succhiarmi, prima piano poi più audace. Spingo il mio corpo in avanti, voglio toglierti l’aria, soffocarti di piacere. Con la tua abilità conduci il gioco al massacro, i tuoi denti mordono la mia carne malata. Mi lecchi senza tregua, la sento dentro, nelle viscere, più veloce, più feroce. Ansimo, contorcendomi dalla voglia di venirti in bocca. Voglio esplodere qui, subito, vederti bere la mia eccitazione, la mia perversione. “Leccami il culo” ti imploro. “Puttana, lo sai che mi è piaciuto tanto l’ultimo video? Sei una puttana!” Mi giri di scatto, mi sollevi dalla pancia, mi metti a pecora. Mi sento allargare, sono aperta e calda. La tua lingua mi sfiora, vuoi farmi morire prima di riportarmi in vita! Che piacere è? Che gioco è? Sentirmi sporca e puttana mi fa godere come voglio godere! Ti sento dentro, prima con la lingua, poi con le dita. Mi fa impazzire saperti nel mio buco stretto, sentirti entrare, esplorare, così deciso, così prepotente. Alzi la testa, sei dietro. Ci strusci il cazzo, ora. Lo appoggi piano mentre lo impugni alla base. Mi giro, ti guardo. I tuoi occhi accesi mi fanno sentire così troia! La tua troia! Mi piego alla tua foga animale. Senza grazia alcuna, entri ed esci, lacerandomi nel profondo. È ...
    ... questo che voglio e lo sai! Il tuo cazzo nel culo, poi in bocca. “Sono venuto per questo fino a qui? Per scoparti il culo? A me sembra che tu faccia bene anche da sola, molto bene!” Non ti fermi,spingi e sbatti la tua carne contro la mia. Mi alzo inarcando la schiena. Ti cerco, ti prendo. La bocca, la lingua, la saliva. Sai di me, sai di te. Mi sento schifosamente sporca. Mi afferri un orecchio con i denti, il tuo respiro caldo mi annebbia i sensi. Con una mano mi stringi a te mentre con l’altra torturi incessantemente ogni centimetro di carne. Mi sciolgo nella tua mano quando sei con le dita sulla fica, prima a segnarne i contorni, poi a penetrarla senza amore. “Brava,mi piace quando sei completamente depilata, così sei perfetta, perfetta e liscia” Aumenti il ritmo, il tuo respiro mi rimbomba in testa, sto per godere. “Vienimi dentro” le parole muoiono in gola, non resisto più. Vienimi dentro, bastardo, riempimi ancora. L’orgasmo monta e mi squassa l’anima, gemo e godo mentre anche tu, ormai al limite, mi esplodi in corpo furioso e violento. Il tuo sperma, caldo e denso, mi da il colpo di grazia fottendo ogni cosa di me che si può ancora fottere. Mi abbracci da dietro, sorridi, sensuale. Sento il tuo piacere scivolare giù per le cosce, ho un fremito. Ancora. Ho tante cose da dirti, tante. Fra una cosa e l’altra però ti pretenderò ancora. Ancora e poi ancora. Ti guardo negli occhi, sei vita. Voglio ripulirti il cazzo, ora, sentirlo crescere, duro, grande, in bocca. Ancora. 
«123»