Il mio lui
Data: 29/04/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: TATO
Che sono attratto dagli uomini, è risaputo, persino mia moglie ne è al corrente, ancora adesso che ho quasi 60 anni, se devo scegliere tra una figa e un cazzo, scelgo il cazzo. Nella mia vita ho frequentato molti maschi, e di parecchi me ne sono innamorata, e parecchio, con alcuni ho vissuto momenti felici, con altri meno, alcuni erano gentili, altri no, ma tutto sommato, ne ero attratta, anzi, più erano stronzi e mi trattavano male, più li amavo, e concedevo loro tutto. Ora, circa un anno fa, dopo un periodo passato da sola, incontrando occasionalmente, e devo dire che ho sempre incontrato da trav, anche con i miei passati amanti, io sono sempre stata una travestita, e quindi il mio ruolo è sempre stato passivo. Dicevo, circa un anno fa, casualmente, ciattando in internet, ho conosciuto lui, si presentava come maschio, di una coppia, ma alla ricerca di una trav, non era intenzionato a coinvolgere la sua compagna, era stufo di donne, e poi capii il perché, era un bell'uomo, veramente dotato, e potevo immaginare quante donne lo cercassero, ottimo ballerino di liscio e tango, e quindi, cercava qualcosa di diverso, qualcuna che accettasse il ruolo di giocattolo, la cosa mi intrigò. passammo un paio di mesi a scriverci, io gli inviavo mie foto, miei filmati en femme, e piano piano, non potei fare a meno di lui, non avendolo ancora incontrato, decisi di propormi, e lui accettò, ma a precise condizioni. Non erano molte, ma molto precise, io sarei dovuta andare da lui, a casa sua, ...
... citofonare, e avrei trovato la porta aperta, mi dovevo recare in bagno, denudarmi, indossare reggicalze, calze tacchi dodici, e recarmi in sala, e solo allora lo avrei conosciuto, accettai, anche se ero un po' spaventata, accettai, e il giorno arrivò, ed eseguii quanto da lui chiesto. Poi, una volta pronta, mi recai in sala, dove ad attendermi, c'era lui, lo vidi seduto sulla poltrona, indossava un paio di pantaloni di cotone blù, e una maglietta a maniche corte anc'essa blù, e un paio di mocassini leggerissimi, era giugno, e io mi presentai a lui, come richiesto, giunta al centro della stanza, mi intimò di fermarmi, e così lo guardai bene, era bellissimo, giovane, circa 40 anni, fisico asciutto, un vero maschio, ne fui colpita, e me ne innamorai subito. Mi disse di girarmi su mè stessa più volte, così potè vedermi per guello che ero, un'anziana travestita, seminuda, con tanto di pancetta, e pene turgido,dall'ecitazione, mi fece camminare per la sala, sculettare, sedermi accavallando le gambe, cosa che feci con difficoltà, vista l'erezione, cosa che lui notò subito, e poi mi disse di mettermi davanti a lui in piedi, lo feci. Lui si allungò, afferrò il mio pene, lo scapellò un paio di volte, mi fece allargare le gambe, e infilò un paio di dita nel mio culetto, sobbalzai, il suo sguardo si imbronciò, ne infilò un terzo e spinse, poi si riposizionò, e mi disse: ora, e solo oro, potrai chiedermi e dirmi quello che vuoi sapere, mi devi raccontare tutta la tua vita, e dirmi quale ...