Legata Al Bagno
Data: 09/09/2017,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Mia Sempre, Fonte: EroticiRacconti
LEGATA AL BAGNO Dormii serena ed appagata, credo di essermi svegliata solo qualche minuto, ed aprendo gli occhi vidi di essere fronte a fronte con quell'uomo, del quale pensai che ancora non sapevo il nome ma che mi aveva fatto urlare, gemere e chiamare Mio Signore per tutta la notte. Aveva il braccio sinistro sotto la mia nuca, sentivo il muscolo, la mano mi teneva il collo e il destro che gli scendeva libero e rilassato su un lato. Restai immobile un’attimo per ammirarlo poi cercando di girarmi, per riprendere a dormire, temetti di averlo svegliato perché vidi il braccio che teneva sul fianco muoversi come d'istinto verso di me e più in particolare verso la mia fica ancora bagnata e piena del suo sperma, la prese a mano piena con le quattro dita messe a cucchiaio, il medio sul buchino e con il pollice sfiorava il clitoride, come per volersi accertare che fossi lì e soprattutto che non mi muovessi. Era splendido, ad occhi chiusi dormiente, eppure così potente da tenermi legata a lui con una mano, lo sentì sussurrare poche parole che non capii e chiaro un: ‘Mia..bella…..MIA” prima di ricadere entrambi in un sonno stretto e profondo. Mi svegliò il sole e la luce del mattino che filtrava dalla tenda leggermente scostata, ero sicura che avrei trovato lui accanto a me ma rimasi delusa quando mi accorsi che ero sola, mi misi di scatto a sedere sul letto, guardando intorno ma non lo vedevo, cercai di ascoltare pensando potesse essere in bagno, ma non udii nessun rumore. ...
... Spaesata, mi alzai dal letto usando il lenzuolo come un pareo, notai un tavolino in fondo al letto. Improvvisamente sentii la mia pancia gorgogliare, la fame si faceva sentire, probabilmente perché vidi che sul tavolino oltre che un piccolo girasole in un flut, c'era ogni ben di Dio per una magnifica colazione. Mi avvicinai decisa ad abbuffarmi iniziando dal caffè, ma quando fui abbastanza vicino vidi sotto al girasole un biglietto che non esitai a leggere ovviamente. Il biglietto era scritto con una stilografica su una pergamena e pensai senza dubbio che fosse un messaggio del Mio Signore, questo è ciò che lessi :” Mia...bella MIA..portata a me da 97 cavalli rombanti, così apparentemente forte da saperli gestire e guidare, ma al contempo così docile da essere domata e dominata a sua volta da colui che ha saputo cogliere la tua essenza...so che sei affamata Mia piccola ingorda, ma urgenti questioni di lavoro mi hanno impedito di svegliarmi al tuo fianco, ma non intendo certo perdermi il piacere di fare colazione insieme, perciò Mia se al tuo risveglio non mi vedrai sulla poltrona accanto al tavolino dovrai ASPETTARE… ASPETTARE ed è un ordine..hai solo la scelta di come...ASPETTARE..!! un morso un bacio Tuo Alex.” Lessi quel messaggio parecchie volte, poi lo rimisi al suo posto sul tavolino sotto al girasole, aperto, in modo si capisse che lo avessi letto. Ero in piedi avvolta nel lenzuolo con in mente l’ordine del Mio Signore, poi pensai del Mio Alex, ora sapevo come si chiamasse e ...