1. 165 - Il babbo scopa la sua figliola Michela e poi se la incula.


    Data: 02/05/2018, Categorie: Etero Incesti Dominazione / BDSM Autoerotismo Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... disposizione di un ospite quel divano. Si, solo in occasione dell'arrivo del prete che passava a benedire le case, a prendere le offerte per la chiesa ed a bersi un buon caffè o un �cicchetto� di Genepy.Papà, inaspettatamente mi disse di si ed aggiunse anche che era ora di vivere quel simulacro rappresentato in casa nostra da quel divano inutilizzato.Tutti e tre, papà in pigiama e noi femminucce con la camicia da notte, ci sprofondammo su quei fantastici cuscini imbottiti e in breve mia sorella si addormentò. La svegliai appena e l'accompagnai in camera, l'aiutai ad infilarsi sotto le lenzuola, le diedi un bacino sulla fronte e le augurai sottovoce la buonanotte. Tornai in sala e mi sedetti vicinissima a mio padre accoccolandomi contro di lui. Il mio acerbo seno era premuto contro il suo braccio destro e le mie cosce bianche erano scoperte fino a pochi centimetri dalla mia intima intimità. Lui, un paio di volte, mi chiese di spostarmi e di non stargli così addosso, ma io, facendo la gattina, miagolando un po', strinsi più forte a me il suo braccio. La sua mano callosa si appoggiava inerte alla mia coscia ed io, fingendo di guardare lo spettacolo in tv, spiavo le sue reazioni ed anche l'eventuale erezione. Il pigiama era largo però mi parve di vedere sulla parte sinistra un bozzo sferico che puntava ed a volte si muoveva come se si contraesse. Mi disse che doveva andare in bagno, si sganciò da me e si sollevò in piedi, lo vidi, imbarazzato, nascondere con le mani la palese ...
    ... protuberanza che si evidenziava a livello pubico. Quando dopo una decina di minuti fece ritorno notai che tutto si era normalizzato. Lo lasciai da solo ed io mi appoggiai al bracciolo alla mia destra e poco dopo a mia volta andai a raggiungere il mondo di Morfeo. Fu papà a svegliarmi dicendomi di andarmene a letto. Profondamente addormentata mi alzai e biascicai: Buonanotte !! Quindi dopo essere andata in bagno mi infilai sotto le coperte e fulmineamente mi addormentai.Lui al mattino alle otto, già non era più in casa, mi affacciai sul balcone innevato e vidi le porte della stalla aperte. Lo chiamai per la colazione e lui mi rispose dicendomi che sarebbe arrivato subito. Trascorsi la giornata con una specie di pizzicore che mi percorreva il corpo e mi tormentava anche la mente. Non vedevo l'ora di rimettermi con lui su quel divano e finalmente, dopo cena, la cosa si avverò nuovamente.Andai in camera mia e come sempre mi preparai per la notte. Mi svestii e nuda mi guardai nel grande specchio che rifletteva la mia immagine. Come se fosse adesso mi rammento di quella giovanissima figura perfetta; l'ovale purissimo del viso che accoglieva i miei splendidi occhi azzurri sotto la corona delle ciglia scure, mi soffermai sul disegno della mia bocca e la trovai morbida e sensuale. Sciolsi i miei fulvi capelli, essi sotto la forte luce del lampadario a gocce luccicavano rimandandomi accesi bagliori. Le spalle erano minute, ma i seni non molto voluminosi, si dimostravano sodi e saldi, la ...
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