1. Il piastrellista


    Data: 02/05/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: marcello63

    ... pesce? Ma andiamo!! Almeno deve essere di 20 cm!...”. Io sorrido e gli dico “…eh già, 20 cm, magari!!..”. Nicola mi guarda dritto negli occhi e stringendosi il membro con una mano, con un sorrisino appena accennato, mi dice “…si vede che non avete mai visto un pesce napoletano..”. Quando toglie la mano la parziale erezione è in evidenza. “si, si…dite tutti così, parlate di pesce, di capitone e poi magari vi ritrovate con un’alice in mezzo alle gambe. E poi tu sei di Salerno, mica sei di Napoli..”, aggiungo sorridendo. Colpito sul vivo, Nicola controbatte subito “…infatti avete ragione, sono di Salerno, mica di Napoli, quindi è ancora più grosso. Se mi trovo una figa davanti la mia alice, come la chiamate voi, si trasforma in un capitone di almeno 25 cm con una capocchia tanta..” facendo il cerchio con il pollice e l’indice delle due mani. E ride di gusto. Io colgo al volo e lo sfido “…senti un po’, capitone, io sono come San Tommaso, vedere per credere”. Lui controbatte “…eh mi dispiace ma con un maschio lui non ci sente proprio, preferisce starsene buono buono..”. “Non fa niente, dai. Ci credo, vado sulla fiducia. Sono contento per tua moglie. Che peccato, però….”. E me ne torno in soggiorno al computer e lui al lavoro in bagno. La mia mente però torna a quel gonfiore che aveva in mezzo alle gambe, a quell’inizio di eccitazione. Chissà come doveva essere grosso, pensavo. Mentre pensavo mi sento chiamare. “ Scusate, ce l’avete un altro bicchiere d’acqua?”. Mi volto e mi ...
    ... trovo Nicola con la tuta abbassata e un erezione da urlo che teneva a bada con la mano. Forese non erano 25 cm ma 20 abbondanti di sicuro e con una cappella davvero enorme. Resto letteralmente a bocca aperta, sperando di riempirla quanto prima. Faccio per avvicinarmi ma lui mi stoppa subito “..no, non vi avvicinate. Ho fatto una fatica per farmelo diventare duro. Ho dovuto pensare a tutte le chiavate che mi sono fatto, se me lo prendete in mano mi si ammoscia subito. Mi dispiace ma, contrariamente a voi a me il pesce non piace”. E continua “…allora, avete visto che avevo ragione io? Cosa ne pensate, è bello grosso vero?...”. “Mamma mia, è stupendo”, aggiungo io, “..però, scusa, hai fatto 30 e facciamo 31, fammelo almeno toccare” ed accenno un avvicinamento. Lui indietreggia appena ma non se ne va. Io mi avvicino come un felino alla sua preda. Ho il suo cazzo a pochi cm dalla mia mano. Continua a non spostarsi. Mi avvicino sempre di più. Sono davanti a lui, mi inginocchio lentamente e delicatamente gli prendo il suo splendido capitone con la mano. Dalle pulsazioni si capisce che l’eccitazione non accenna a diminuire. Mi avvicino con la bocca, sento il suo profumo ma a questo punto mi ferma con una mano “no, no, mi dispiace”. Deluso mi alzo, ero convinto di avercela fatta e gli dico “..ma scusa, cosa cambia, oramai te l’avevo preso in mano e non ti si era ammosciato, come dicevi. Io succhio bene, sai, meglio di una donna. Prova, tanto lo sappiamo io e te. Se non ti piace, beh, ...