1. Toyboy per caso


    Data: 02/05/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: duepertanti, Fonte: Annunci69

    La cameriera filippina e le sue amiche (ovvero, toy boy per caso)
    
    La separazione da mia moglie era stata ovviamente traumatica (anche economicamente), ma il rapporto era decotto da tempo. Anche il sesso tra noi era finito da almeno 10 anni e io mi ero dato da fare "fuori porta" (con discreto successo, malgrado i miei 60 anni: sono alto, atletico, elegante, spiritoso, in forma e ben dotato). La colf filippina che viveva con noi (25 anni, molto carina, senza tette, ma una vera bambolina), dopo la separazione, è rimasta a badare alla casa rimasta a me (la mia ex moglie non se ne poteva più permettere una fissa) e la nostra BiBI aveva bisogno di soldi per mantenere una figlia e tutta la sua famiglia in Filippine.
    
    Dopo qualche settimana di coabitazione, ho pensato di unire l'utile al dilettevole e le ho fatto una proposta: il 50% in più dello stipendio in cambio di una notte di sesso alla settimana. Mi ha guardato sorpresa, ma non scandalizzata. Mi sono assicurato che avesse capito ripetendole il tutto in inglese (non parla quasi l'italiano), aggiungendo che se fosse stata d'accordo avrebbe dovuto fare il test dell'HIV perché avrei preferito non usare il preservativo (sono sterile) e che le lasciavo qualche giorno per decidere, sottolineando che ovviamente, in caso di rifiuto, nessuna conseguenza ci sarebbe stata per lei. Conclusi mostrandole il mio recentissimo referto per l’HIV.
    
    Con mia sorpresa, meno di una settimana dopo , una sera, al mio rientro, mi mostrò’ un ...
    ... referto medico del suo esame per l’HIV (negativo), accompagnandolo con uno dei suoi bei sorrisi.
    
    Alla mia domanda “allora ha deciso di sì?” mi rispose “tu dottore mi hai sempre piaciuto e poi sempre gentile e simpatico…..e mia famiglia molto cara”.
    
    Addosso aveva un camicie da lavoro. Con un sorriso cominciai a sbottonarlo.. Mi lasciò fare imbarazzata. Sotto aveva solo un maglietta senza maniche e un paio di silp. Le tolsi anche la maglietta e le pizzicai i capezzoli da adolescente.
    
    Lei rabbrividì e io la bacai in bocca. Lei, dopo un attimo di titubanza, rispose intrecciando la sua lingua con la mia. Le sfilai le mutandine, la sollevai di peso e la sdraiai sul tavolo della cucina. Poi mi inginocchiai sul pavimento e cominciai a leccarle la passerotta (che, notai, aveva depilato di fresco). Non sono una appassionato leccatore, ma le la cavo. E infatti dopo una decina di minuti iniziò’ ad ansimare sempre più veloce e a mugolare sommessamente, finché non esplose in un non rumoroso, ma sicuramente esplosivo orgasmo. Ovviamente in quei dieci minuti il mio uccello si era “cazzato a ferro” . Lo estrassi e , ancora vestito, le infilai i miei 22 cm nella figa ormai ben bagnata. Lei sussultò sorpresa dalle dimensioni, ma poi si lasciò andare e nel giro di qualche altro minuto venne altre due volte.
    
    A questo punto mi spogliai anch’io, la risollevai, la infilzai sul mio cazzo e con le sue gambe strette sulla mia schiena e le sue braccia al collo, mi diressi in camera da letto. ...
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