Gabriella. Ho ricominciato a fare la troia.
Data: 02/05/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Gabriella
Sono Gabriella da Palermo. Mi conoscete già in quanto vi ho raccontato come ho scoperto di essere troia, con mio cugino Nuccio, e come ho continuato a fare la troia, con il mio collega Salvatore e con Roberto, Aldo e la mia amica Giorgia tutti assieme. Proprio lì sta il fatto: mi sono accorta di essere caduta troppo in basso anche perché a Roberto ed Aldo si è aggiunto anche Enzo, un loro amico. Ci scopavano in 3 o mi scopavano in 3 quando Giorgia, per un motivo qualsiasi, non poteva essere con noi. Momenti indimenticabili di altissimo eccitamento: sesso porco sotto tutti i punti di vista. Non poteva continuare così: troppo in basso e col rischio che mio marito capisse qualcosa. Basta! Ho detto, litigando pure con Giorgia la quale mi accusava di essere stata io a farla diventare più troi di me. Lei, a quanto ne so, ha continuato. Dopo qualche mese ho mandato pure a quel paese mio cugino Nuccio in quanto era diventato troppo possessivo: veramente si rischiava che si sapesse tutto in famiglia. Ho scopato ancora, di tanto in tanto tutt'ora, con Salvatore, il mio collega. Ma tutto con discrezione e nella massima sicurezza. Per 8 mesi mi sono accontentata del cazzo di mio marito, al massimo una volta alla settimana, e, saltuariamente, del cazzo di Salvatore. Poi, improvvisamente, la mia indole e la mia voglia di stuzzicare sono venute nuovamente fuori. Oggi io ho 40 anni e sono ancora accativante, attraente e sensuale come 2 anni fa. Abbiamo avuto l'occasione di acquistare, ad un ...
... prezzo favorevole, un vecchio casolare vicino al mare impegnando tutti i nostri risparmi. Piccolino, ma il problema era quello di ristrutturarlo e renderlo comodamente abitabile per la stagione estiva. Avevamo utilizzato tutti i nostri risparmi e quindi avevamo la necessità di fare un mutuo. Il lunedì di fine maggio prendiamo un giorno di congedo per risolvere il problema presso la nostra banca, la banca dove siamo correntisti e dove vengono accreditati i nostri stipendi. E' una banca locale dove siamo clienti da tanto tempo più per comodità, si trova a 300 metri da casa nostra, che per convenienza. Il direttore è nuovo ed è molto gentile. E' anche un bell'uomo tra i 35 e i 40 anni. Ci riceve e ci fa accomodare nel salottino del suo ufficio. Esponiamo il nostro problema e, avendo fatto fare un preventivo, chiediamo, per maggiore sicurezza, un finanziamento leggermente superiore. Dice che sarebbe felice di venirci incontro e mio marito dice che siamo dei buoni e vecchi clienti. Si alza e va dietro la scrivania. Guarda la nostra situazione sul monitor, storce leggermente il muso, fa la stampa e ritorna. Dice che abbiamo ancora il residuo del finanziamento che avevamo fatto in occasione dell'acquisto dell'auto e ci consiglia di diminuire l'importo del mutuo e di usare la scopertura a disposizione sui conto correnti. Mio marito è contrario perché, per esperienze precedenti, è difficile rientrare. Il discorso va per le lunghe ma io non mi voglio dilungare. Opzioni su opzioni e, ad ...