1. Gabriella. Ho ricominciato a fare la troia.


    Data: 02/05/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Gabriella

    ... un certo punto, notando i suoi sguardi, sempre più frequenti, sulle mie gambe, non so cosa mi prende. Mi ritrovo nella stessa situazione, nello stesso stato di eccitazione e la stessa voglia di farmi guardare e di stuzzicare di quella volta con mio cugino Nuccio scoprendo di quanto fossi troia. Sono vestita in modo estivo: un maglioncino di cotone bianco a mezze maniche, una gonna di lino blu attillata e senza calze. Noi siamo seduti sul divanetto e lui, dal lato di mio marito, in poltrona. Mio marito no perché è rivolto verso di lui, ma lui si accorge della mia gonna che lentamente va su scoprendo le mie cosce. Non è più sereno; è leggermente rosso. mentre loro parlano io gioco e metà delle mie cosce sono nude. Accavallo e scavallo. lo strofinio delle cosce fra di loro, la mia fica bagnata e il pensiero del suo cazzo, sicuramente duro a causa mia, mi fanno impazzire dalla voglia. Mio marito dice che casomai aumentiamo l'importo del finanziamento ed estinguiamo quello precedente. Lui guardando le mie cosce sconvolto dice che deve studiare bene la situazione perché oltre ad un certo importo la decisione non spetta più a lui, bensì al consiglio d'amministrazione che si riunisce appositamente ogni giovedì. "Vediamo magari se potrò mettere il mio parere favorevole" dice. "Sicuramente col suo parere favorevole andrà tutto bene" dico io guardandolo in modo accattivante. Ha bisogno di una certa documentazione al più presto, al massimo mercoledè mattina. Fortunatamente mio marito ...
    ... ne è gia in possesso ma non l'ha con se. Il problema è che per tutta settimana non ci sarà perché distaccato in un altro ufficio della provincia. "Li porto io domani" dico fissando intensamente il nostro interlocutore. "Perfetto" dice. "Però di pomeriggio, non posso prendere un altro giorno di congedo" dico. Siamo tutti d'accordo. L'indomani alle 15 e 30 sono in banca. Sono vestita ancora più provocante del giorno prima: gonna di cotone color panna ancora piu attillata e spacchetto posteriore e camicetta blu. In attesa di essere ricevuta sento gli sguardi su di me. Mi riceve, ci salutiamo con la mano e gurdandomi è già stravolto. Ci accomodiamo e mentre guarda i documenti gioco con la gonna. Meglio del giorno prima. "Vanno bene" dice alternando lo sguardo dai miei occhi alle mie cosce. "Meno male" "Il fatto è, come dicevo ieri, che non devo decidere io" "Sono sicura che col suo parere favorevole......Che fa non lo merito un parere favorevole? dico sorridendo in modo accattivante e accavallando le gambe forse fino a fargli vedere i miei slip di pizzo neri. Forse lo prende come un invito e non perde l'occasione per sbilanciarsi del tutto: ha capito che troia sono ed io eccitata per averglielo fatto capire. "E' un onore per la banca avere una cliente come lei". Sorrido e invita a prendere il caffè al bar li vicino. Uscendo dal bar prendiamo la direzione opposta dicendomi che aveva una cosa da mostrarmi. Facciamo un centinaio di metri e mi indica un cortiletto. Prende una chiave ...