Happy ending 1 - io e marco, per sempre
Data: 17/08/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: vogliagay, Fonte: Annunci69
Camera 23. Un déjà vu. Forse non è affatto una coincidenza. Busso alla porta. Tremo tutto. Aspetto. Passano 10 secondi. Nulla. 20 secondi. Ancora nulla. Busso di nuovo, impaziente. Una voce giunge al mio orecchio: "Sì, un attimo, arrivo!!!".
Finalmente la porta davanti a me si apre.
Vedo il viso mascolino di Marco e la mia bocca si apre in un sorriso a 32 denti. Anche i miei occhi esprimono la gioia di rivedere il mio amico dopo tanti giorni. E di vederlo con altri occhi. Da parte sua, Marco ricambia nello stesso modo. Allarga le braccia e si lancia in un abbraccio. Sono addosso al suo petto nudo e alla sua virilità coperta solo da un asciugamano. Stringe, stringe forte. Mi sembra di percepire un movimento in basso, ma cerco di non deconcentrarmi e di godermi quest'ondata di affetto (amore?) che mi sta investendo. A un tratto si stacca da me, mi guarda e ha gli occhi lucidi. Si vede che è emozionato.
"Allora, come va? Quanto mi sei mancato!", esclama. "Ma prego, accomodati!". E si mette di lato per farmi entrare.
La camera non è grandissima e anche l'arredamento è abbastanza vecchiotto. Senza contare la carta da parati alle pareti: in alcuni punti ammuffita, in altri strappata. Mi prende la tristezza e mi ritrovo con un groppo in gola.
"Scusa se ti ho fatto aspettare, ma come hai potuto notare ero sotto la doccia" e indica il suo petto nudo e l'asciugamano stretto in vita.
"Oh, non preoccuparti! Più che altro ho pensato che non ci fossi.", ...
... rispondo.
"No no, sono rientrato una mezz'oretta fa dal lavoro. E anche se cerco di stare il meno possibile in questo posto, per stasera non avevo programmi...", mi informa con una punta di amarezza.
"Mi spiace Marco. Come va?", gli chiedo, guardandolo teneramente negli occhi. Sono seduto ai piedi del letto. Lui mi si siede di fianco.
"Mah, come va. Ho passato decisamente tempi migliori, ma d'altra parte non posso farci nulla... Stare qui in questo motel squallido non mi fa ovviamente piacere, ma è quanto di meglio posso permettermi ora come ora. Ho davanti a me una separazione con addebito, quindi devo cercare di risparmiare quanto più posso".
"Immagino. Per il resto come va? Come ti senti? Come va con Monica?", gli chiedo un po' timoroso.
"Mah, come deve andare... Monica mi parla solo tramite l'avvocato. Ce l'ha a morte con me ma di certo non posso biasimarla. È stato un anno non felice, ed è già un eufemismo. I problemi sono cominciati già al rientro dalla luna di miele. Stavo a casa con lei ma mi rendevo conto che non era esattamente quello che volevo. Pensavo che volevo stare con te. All'inizio facevamo l'amore ma facevo fatica ad andare in erezione, poi ci riuscivo ma non riuscivo a venire. Penetravo lei ma pensavo e desideravo penetrare te. Solo quel pensiero mi aiutava ad arrivare all'orgasmo. Ma in questo modo mi sentivo davvero sporco. Quindi ho cominciato a rifiutarmi di avere rapporti con lei. Ma questo ha caricato ovviamente di tensione la nostra convivenza. E ...