1. Il controllore


    Data: 05/05/2018, Categorie: Etero Autore: MisterPrivilege

    ... la multa?”.
    
    Anche lei non si scompose davanti a questo sollecito ma, anzi, calcò la mano e allargandosi la fregna con due dita e tirando fuori per qualche istante la sua lingua munita di piercing disse con un candore fanciullesco… “signor controllore, non faccia così… mi aiuti piuttosto a cercare il biglietto… credo che sia finito qui dentro…”, infilandosi il dito medio tutto dentro la sua fichetta.
    
    Sarà stata la visione del piercing sulla lingua, sua passione nascosta e mai sperimentata, o la sfrontatezza della ragazza ma Franco perse il suo aplomb sentendo che il suo membro iniziava a pulsargli dentro i pantaloni del completo blu d’ordinanza. Stette al gioco della ragazza, senza voler osare oltre, e infilò il suo dito medio nella fica della ragazza che era ancora tenuta bella aperta da lei. Lo infilò delicatamente ma a fondo per quattro o cinque volte per poi dire “mi spiace signorina ma qui del biglietto non c’è proprio traccia”, rialzandosi e riassumendo una postura più professionale.
    
    La ragazza rilanciò, come fosse una mano di poker, e replicò toccandogli con vigore quel rigonfiamento del pacco che spuntava da sotto i pantaloni del controllore “signor controllore, non è che per caso ce l’ha lei lì nascosto il mio biglietto, vero?”. Fu abilissima e velocissima nel tirargli giù la zip dei pantaloni, infilare la mano dentro e afferrare il membro eretto del controllore portandolo alla luce. Con altrettanta tempestività il controllore vide sparire la sua ...
    ... cappella nella bocca della ragazza per poi sentire che il suo filetto veniva abilmente stuzzicato dal piercing sulla lingua di lei. Succhiava come una dea, una suzione lenta ma energica e ben salivata con tentativi di affondo in gola mentre massaggiava gli scroti dell’uomo. Franco avrebbe voluto che quella situazione durasse in eterno, si stava facendo succhiare il cazzo da una giovinetta puttanella, una delle fantasie erotiche che aveva sempre inseguito. E la ragazza era abile e navigata, a quanto pareva, visto che dopo aver accertato che il membro di lui avesse raggiunto la massima erezione, si scoprì i seni, anch’essi muniti di piercing affissi sui capezzoli dalla grande areola, strusciando sopra di essi la cappella di lui facendo piccole circonferenze.
    
    Sul più bello tuttavia, arrivò l’annuncio che il treno, da lì a poco, sarebbe giunto alla stazione di Rogoredo. Lui ebbe una reazione piccata, avrebbe voluto che il tempo si fermasse. Al contempo non voleva che tutto finisse così. Assunse un atteggiamento più rude e brutale, si reimpossessò del suo cazzo e disse alla ragazza “senti stronzetta, adesso tu finisci per bene e velocemente quello che avevi iniziato a fare” e gli puntò l’apice del glande sulla bocca come fosse la testa di un ariete.
    
    Lei non si tirò indietro, spalancò la bocca e si fece penetrare per tutta la lunghezza del suo cavo orale e, per riprendere fiato, alternava generose succhiate alla cappella, ai testicoli per poi tornare a infilarsi in bocca tutta ...