IO E PAPARINO
Data: 06/05/2018,
Categorie:
Etero
Incesti
Autore: Vecchiobambino, Fonte: RaccontiMilu
... all�estero per un paio di settimane, chiesi ai nonni se gli faceva piacere avere come ospite la figlia ed i nipotini��ovviamente la risposta era sì�.erano entusiasti�.i miei abitavano al mare e con l�occasione avrei potuto un po� far sfogare i figli al sole e in acqua�..chissà se la sera sarebbero stati abbastanza stanchi da andare a letto subito e farmi stare in pace.Arrivammo la mattina, la nonna preparò il pranzetto per noi e dopo mangiato propose di portare i bimbi al mare. �Mamma, mi faresti un regalone���io potrei riposarmi un po� senza quelle deliziose pesti tra i piedi�..�.�Ma certo Cate� rispose lei, �ma dì a tuo padre se mi accompagna e poi mi viene a prendere verso le 19�.so che lui non si ferma, detesta stare al mare, ma almeno così mi evita di ammattire per trovare un parcheggio�. Io ebbi un tuffo al cuore�.sarei rimasta sola con mio padre��.quasi non mi era mai successo.Come avevo detto andai a letto per rilassarmi, nuda su quel letto bollente in un pomeriggio afoso di fine luglio e sarà stato il pranzo, la stanchezza, o la calura, mi assopii��.dopo meno di un�ora sentii chiudere la porta di casa e i passi di mio padre��di certo era di ritorno dopo aver accompagnato tutti al mare. Lo sentii che si metteva in libertà, che armeggiava un po� non so a che e poi andò in bagno e aprì l�acqua della vasca��.si voleva certo fare una doccia per rinfrescarsi��.nel bagno non c�era la cabina doccia, ma ancora la vasca con la doccia, come si dice, al telefono.Era la mia ...
... grande occasione��ora o mai più��.con una agitazione e un batticuore incredibile mi alzai e così nuda come ero mi avvicinai alla porta del bagno�..sentivo scorrere l�acqua nella vasca�..aprii di colpo��mio padre era nudo dentro la vasca e si apprestava a sciacquarsi��.quando aprii la porta la doccia quasi gli scivolò di mano dalla sorpresa e istintivamente si voltò per non farsi vedere il sesso�..�Cate, sto facendo la doccia, non vedi?��Scusa papà, ma mi scappava la pipì��.non potevo aspettare��Con una faccia tosta incredibile entrai, chiusi la porta dietro di me e scavalcai il parapetto della vasca sistemandosi in piedi davanti a lui�.il petto mi si sollevava dall�emozione e così mettevo ancora di più in risalto seni che a detta di tutti erano molto belli���ti posso insaponare?� chiesi� �ma non ti scappava pipì?�.�Dopo�.�Senza aspettare la risposta presi ad insaponargli la schiena, le spalle, il collo, il torace ancora possente, le gambe, lasciando per ultima la zona del bacino�..poi mi occupai anche di quella, insaponai il sedere e il buco del culo, poi lo scroto, l�asta del cazzo, il glande scappellandolo��.lui non sapeva cosa fare, era imbarazzatissimo, ma il cazzo contnuava a crescere�diventava sempre più duro man mano che insaponavo. Non contenta lo sciacquai per bene�ero entusiasta�.quel cazzo sognato per decenni era ora nella mie mani, alla mia mercè. L�imbarazzo cresceva, ma di pari passo cresceva anche il cazzo, che era ormai teso come un arco quando sta per ...