1. Battuage (3)


    Data: 06/05/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio, Fonte: Annunci69

    Continuo a vagare ancora un po’ nella pineta in cerca di qualche altro bel manzetto, ma non c’è nessuno che mi attiri. Allora, decido di tornare alla macchina, anche se non sono ancora passate due ore.
    
    Infatti, giunto al parcheggio, l’auto è vuota, ma, soprattutto, è chiusa, quindi mi tocca aspettare fuori. Per fortuna, Enrico arriva dopo appena dieci minuti, e non è solo. Mentre si avvicina, lo vedo parlottare con un ragazzino le cui fattezze e i cui abiti non mi sono del tutto sconosciuti.
    
    Ma sì! E’ il tipetto che ho spompinato prima dietro l’albero! Ma che ci fa con Enrico?
    
    “Ah, eccoti!”, mi fa il ragazzone, vedendomi appoggiato al cofano della macchina. “E’ tanto che aspetti?”.
    
    “No, no! Sono appena arrivato”.
    
    “Lui è Luca. Luca, Giò, il mio ragazzo di cui ti dicevo”. Il gigantone mi presenta allo sbarbatello e poi mi chiede: “Che te ne pare?”.
    
    “Veramente… ecco… io e lui ci siamo conosciuti poco fa…”, abbozzo, e il ragazzino fa un’espressione di stupore. Forse nella penombra non mi aveva ancora riconosciuto.
    
    “Davvero?”, sbotta Enrico, guardandolo.
    
    “S… sì…”, balbetta lui.
    
    “Ah, bene! Quindi, conosci già le sue abilità!”, aggiunge il mio boy rivolgendosi a me.
    
    “Abilità? Quali abilità?”, chiedo.
    
    “Ma che avete fatto prima allora?”.
    
    “Gli ho fatto una pompa!”, rispondo, e il ragazzino abbassa lo sguardo intimidito. Vorrebbe andare a nascondersi nella pineta.
    
    “Tu a lui??!!”, si meraviglia Enrico.
    
    “Sì, perché?”.
    
    “Perché??!!”. Il mio ...
    ... ragazzone sembra veramente sbigottito da questa rivelazione. “Adesso lo vedrai il perché!”, mi fa e, prendendo la chiave dell’auto dalla tasca, fa scattare l’apertura automatica e ci invita a salire. Mi dice di mettermi davanti e di voltarmi, mentre loro sarebbero saliti dietro.
    
    Una volta seduti, Enrico inizia subito a sbottonarsi la patta, mentre Luca si strofina nervosamente le cosce sopra i pantaloni e tiene ancora gli occhi bassi.
    
    “Su, non avere paura!”, lo conforta il gigantone. “Prima sei stato bravissimo! Fa’ vedere anche a Giò quanto sei bravo, dai!”. Allora Luca alza lo sguardo verso Enrico e, rassicurato, annuisce. Smette di strofinarsi le gambe e allunga una mano verso il cazzo del mio boy, riverso sul suo inguine in attesa di una qualche sollecitazione. Lo masturba lentamente e poi si china sul ventre del mio ragazzone. Dà una leccata alla verga ancora barzotta e poi se la imbocca completamente.
    
    Il cazzo di Enrico si ingrossa subito e preme contro il cavo orale del ragazzino, il quale, però, non si scompone minimamente e continua a muovere il capo in su e in giù nell’atto di spompinare. D’un tratto, le guance di Luca si incavano e lui inizia a succhiare. Il gigantone si sistema sul sedile e reclina la testa sospirando. Le sue dita affondano nell’imbottitura della seduta e il suo respiro accelera. Non l’ho mai visto così teso per un pompino. Strano!
    
    Torno a guardare in basso e vedo Luca che ingoia tutta l’asta di Enrico, tutti i suoi 23 centimetri, senza ...
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