1. Claudia, l'amica di mia moglie


    Data: 07/05/2018, Categorie: Tradimenti Autore: giov60, Fonte: Annunci69

    ... virilità alla donna che ancora sta godendo del trattamento da poco subito. Mi metto di fronte a lei e sono io ad invitarla ad imboccare il mio duro fallo. Lo fa con voglia e mi ritrovo in paradiso nel giro di qualche secondo. Lecca con voglia la mia cappella per poi infilarsi i miei diciotto centimetri di piacere in gola. Il tutto per quasi cinque minuti di inenarrabile goduria. Le dico che voglio scoparla e, solo se sarò soddisfatto, le farò il piacere di venirle in bocca per farle assaggiare il sapore del mio piacere. Mi risponde che è certa che tutto questo succederà perché ho di fronte una vera femmina che nulla si negherà per scalare le vette dell’estasi.
    
    Si pone in ginocchio sul divano per offrirsi a me in quella posizione che esalta il suo bacino e il suo culo. La sua matura figa fa bella mostra di se tra le cosce allargate e alla giusta altezza del mio bacino armato dal duro cannone che, senza fatica, penetra profondamente in lei che, sonoramente, apprezza.
    
    Il rumore della penetrazione va avanti per oltre dieci minuti, ora più sommesso ora più chiaro, mentre io chino su di lei faccio presa ora sulle anche del bacino, più spesso afferrando le due morbide e carnose mammelle.
    
    Poi la invito a girarsi per finire la festa, non prima di aver constatato con le dita che anche il suo ano è più che elastico. Solo il suo diniego mi fa desistere: voglio essere cavaliere, preferisco sia lei ad offrirmi il suo culo.
    
    Giratasi mi metto tra le sue gambe per il rush finale. ...
    ... Il suo clitoride sfrega sul mio cazzo impunemente così da farla godere almeno tre volte prima che, dopo una decina di poderosi colpi in fondo alla sua capiente figa, non presento alle assetate labbra della sua bocca la mia verga bagnata del suo piacere. Deve solo aprire le labbra per ricevere una scarica di bianca e densa sborra nella gola riarsa. Non si fa scrupolo e ingoia tutto per poi abboccare il mio cazzo e ripulirlo come dopo la più curata doccia.
    
    I minuti successivi li passiamo l’uno di fronte all’altra stravaccati nel divano io in poltrona. Sarà passata più di un ora da quando si è tolto il soprabito che occultava tanta femminilità. Poi mi sento in dovere di offrirle un the o un caffe. Opta per la prima bevanda che mi affretto a preparale. E davanti a due calde tazze fumanti, riconquistati entrambi una parvenza di umanità, lei mi confida che, anche se non l’ho mai riconosciuta, l’avevo incontrata, insieme a mia moglie, una sera di qualche mese prima in un club privé nei pressi di Roma, che a volte sia noi che lei frequentavamo. In quella occasione lei aveva apprezzato molto la porcaggine mia e di mia moglie, guardandoci impegnati in una bella performance insieme ad altre due coppie in una delle sale del locale dove anche lei, accompagnata da un maturo suo amico, era seduta a guardare insieme ad altre coppie. Tramite una di queste coppie aveva poi saputo che eravamo concittadini, per cui, per non destar sospetti si era poi fatta presentare a Giovanna in occasione ...