1. Gang bang a new york - 3


    Data: 08/05/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad

    ... anni mi erano scoppiate tutte assieme nel sangue. Ronny sollevò leggermente il bacino per agevolarmi e io ne approfittai per passargli una mano sotto e impugnare il suo cazzo polposo.
    
    Poi mi accorsi che qualcuno mi aveva poggiato la mano sulla testa per premermela giù ancora più forte. Finalmente mi risollevai e mi accorsi che tutti mi stavano fissando stralunati, quasi con la bava alla bocca, compreso Mik, impegnato in quel momento a cibare Ronny in bocca con il suo cazzo.
    
    Senza perdere altro tempo, posizionai la punta del mazzuolo sul buco insalivato e spinsi con decisione. Sprofondai con un lungo sospiro, ritrovandomi immerso fino alle palle, senza soluzione di continuità, in quella caldissima voragine lussuriosa, che reagì con un fremito, che mi si ripercosse per l’intera lunghezza dell’uccello.
    
    Mi fermai un attimo per assaporare il momento, poi ripiegai i ginocchi ai suoi fianchi e presi a pompare a tutto cazzo. mi accorsi che gli altri mi si erano stretti attorno; molti si masturbavano, altri mi lisciavano le chiappe, qualcuno mi palpava i coglioni: era una cosa fuori di testa! Poi tutto si compì, l’orgasmo arrivò in fretta, troppo in fretta: mi sentii squassare da un brivido e con un urlo mi abbattei su Ronny, scaricandogli nel ventre litrate di genuina sborra italiana!
    
    Neanche il tempo di finire, che mi sentii spingere via; e mentre un altro prendeva il mio posto, io andai a offrire il mio cazzo a Ronny che, lasciato quello di Mik, me lo prese in bocca e ...
    ... me lo ripulì alla perfezione, leccandosi le labbra e mugolando di piacere, finché a mia volta cedetti il mio posto ad un altro.
    
    Mi tirai in disparte, mi sentivo svuotato, mi tremavano le gambe; così mi sedetti su una sedia zoppicante, lisciandomi l’uccello molle, mentre guardavo il procedere dell’azione con altri che inculavano Ronny.
    
    “Cosa ti è successo?”, mi chiese Mik poco dopo, anche lui in pausa.
    
    Scossi la testa.
    
    “Non ho capito più niente.”, risposi, sollevando la testa a guardarlo.
    
    “Ce ne siamo accorti tutti.”, ridacchiò lui.
    
    Fissai il suo cazzo ciondoloni, fuori con tutte le palle dal sospensorio scostato. Glielo presi in mano.
    
    “Non sei circonciso.”, constatai, tirando indietro il prepuzio, fin quasi a scappellarlo.
    
    “Già”, fece lui.
    
    Il glande flaccido aveva un colore rosa pallido ed era bagnato di sborra e di saliva. Al mio tocco cominciò a riprendere vita… e anche il mio!
    
    “Ehi, diamoci da fare, - disse Mik, accennando con la testa verso il letto, dove l’orgia continuava – altrimenti finisce che salto addosso a te!”
    
    Allora mi alzai, dandogli una strizzata all’uccello ormai duro, e ci riavvicinammo, entrambi smanettandoci nuovamente eccitati.
    
    Ronny era messo a pecorina, adesso: uno gli stava fottendo la bocca, un altro lo inculava gaudiosamente. Si sentiva il cik-ciak d’un basso ventre che gli sbatteva sulle chiappe bagnate. Ed ecco che con un grugnito animalesco, l’inculatore diede alcuni affondi frenetici, poi si bloccò tremando e ...
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