1. Incontro


    Data: 09/05/2018, Categorie: Etero Autore: TheTurist

    Dopo qualche mese e tante parole decidiamo di farlo; per evitare inutili e facili imbarazzi, ci accordiamo per andare al cinema e il film scelto “Come farsi lasciare in 10 giorni”, solita commedia romantica che ci permette di fare due risate e chiacchiere in leggerezza.
    
    L’ppuntamento è alle otto ma io arrivo prima, un pò per evitare un contrattempo ed arrivare in ritardo un pò per la tensione che senti il primo la prima volta.
    
    D’inverno appare un pò tetro il vicolo in cui aspetto, il cinema, infatti, si trova in una stradina secondaria, con macchine parcheggiate su entrambe lati che impediscono la visibilità dalla via principale; un cono di luce di un lampione e un cane che abbaia in lontananza mi sembra di stare in un film noir.
    
    Con mia sorpresa, la vedo spuntare da dietro l’angolo, stesso pensiero o stessa tensione?
    
    Cammino verso di lei cercando di apparire più sicuro e deciso possibile, lei mi vede e noto che arrossisce leggermente, e subito penso “mi piace”. Dopo i soliti convenevoli e due chiacchiere sul traffico sento subito della tensione tra noi, non posso far a meno di soffermarmi un attimo sulle sue labbra, che il rossetto color rosso pompeiano mettono in evidenza. Iniziamo a camminare verso il cinema ed ogni volta che le nostre mani si sfiorano sento una scossa che mi percorre l’intero corpo.
    
    Essendo un piccolo cinema di provincia ha solo 2 stanze, la ragazza in biglietteria si occupa anche del piccolo “chiosco” dove si prendono pop corn e hot ...
    ... dog, e una mascherina ti accompagna alla sala del film prescelto. In perfetto stile americano.
    
    Presi i biglietti ed entrati nella sala 2, prendiamo posto. Le luci accese ci mettono un pò in imbarazzo, per evitare silenzi assordanti le dico che vado a prendere dell’acqua e le chiedo se posso offrirle qualcosa, gentilmente rifiuta. Poco dopo il mio ritorno e una battuta su quante poche persone fossero presenti, la sala cade in un buio impenetrabile per un attimo, e poi un flash ci dice che sta iniziando il film.
    
    Ci troviamo seduti su delle poltroncine sul lato più lontano dell’ingresso, senza nessun altro nelle più immediate vicinanze. Solo un piccolo bracciolo di gomma ci divide.
    
    Fingo la massima tranquillità, ma il mio pensiero vola alto e l’emozione mi fa brutti scherzi, senza volerlo infatti le sfioro la mano, che lei prontamente ritrae, penso di aver fatto un errore, ma quel tocco mi elettrizza. Credo che lei provi le mie stesse sensazioni , poco dopo infatti è lei che mi sfiora delicatamente il dorso della mano ma anche in quest’occasione la ritira immediatamente. Anche lei desidera un contatto, ma la timidezza la blocca. Tolgo la mia mano dal bracciolo aspettando che sia lei a impossessarsi di quell’appendice del seggiolino. Poco dopo che la sua mano si sia posata sul sostegno, la mia la ricopre per intero, lei prontamente tenta di sottrarsi ma la tengo stretta in un lunghissimo momento, e un attimo dopo, finalmente calma, le nostre mani si conoscono per la prima ...
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