Incontro - Racconti Erotici

Incontro

... gesto la rilassa. Rinvigorito da questo segno di fiducia e disponibilità continuo a coccolare il suo ventre. Ogni piccolo movimento echeggia in me e in lei.

Dopo poco la sua mano si fa strada sotto il mio cappotto, è lei che piu timida di me, cerca la mia gamba risalendo il mio muscolo e stringendolo di tanto in tanto. Quel gesto seducente spinge la mia mano sui suoi seni morbidi seni. Nessuna reazione segue il mio gesto, solo il serrare della sua mano sulla mia coscia, me è una stretta di eccitazione, mi faccio forza e coccolo il suo seno con palpatine qua e la.

La sua mano ormai ha raggiunto il mio interno coscia, non può non sentire la mia eccitazione che spinge contro il pantalone. Infatti si sofferma proprio li, passando le sue mani lungo tutto il rigonfiamento, partendo dalla punta fino alla base. Prima con un tocco leggero, appena percepibile poi via via piu intenso e pressante.

Preso dall’eccitazione, anche la mia mano scende lasciando i suoi morbidi seni, percorrendo il suo ventre e scendendo fino alle gambe, lì un fremito percorre il suo corpo.

Mi fermo sul suo ginocchio, e comincio a risalire la coscia mettendoci un tempo infinito, poco dopo incontro la sua gonna e senza alcuna indecisione questa volta la mia mano si infila sotto di essa. Ancora un fremito, e la sua mano continua sembra volerlo prendere e toccare tanto è eccitata.

A questo punto non posso far altro che ...

... continuare a salire sotto la sua gonna, ad ogni centimetro che risalgo verso il centro della sua eccitazione divento piu eccitato; cosi al riparo da sguardi indiscreti finalmente raggiungo le sue mutandine.

Ci sembra di stare soli senza nessuno che possa vederci o sentirci; all’improvviso la sua mano si ferma, stringendo con forza la mia virilità, le mie dita sentono che il pezzettino di stoffa chele divide dalla sua micetta è umido, e tutto ciò mi eccita da morire. Senza pensarci nemmeno un secondo inizio ad accarezzarla da sopra gli slip, lei apprezza dal modo con cui respira e muove la sua mano su di me.

Siamo fin troppo eccitati, la sua mano si dirige verso la patta dei miei pantaloni, mentre nello stesso momento cerco di spostare leggermente il lembo per farla sciogliere definitivamente, ma una canzone ci interrompe, alziamo i nostri sguardie vediamo che il film è finito, riesco un pelo prima che la luce si accendesse a tirar via la mano da sotto la sua gonna, portandola alla patta e tirando su la lampo.

Siamo eccitati, accaldati e imbarazzati, ci guardiamo in torno con il timore che qualcuno possa essersi accorto di tutto quel che abbiamo fatto, fortunetamente sembra di no. Cosi mi avvicino al suo oreccio, le passo la lingua sul lobo e poi un bacino, dicendole ti voglio andiamo a casa, lei annuisce con la testa.

Mentre usciamo dal cinema penso “che donna stupenda ho incontrato...mia moglie”.

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