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Il mio futuro suocero cap.1
Data: 09/05/2018, Categorie: Incesti Autore: Secret, Fonte: EroticiRacconti
... come l’altra sera a mezzanotte!” Gli sorrisi. “Sapevo che prima o poi ne avremmo parlato. Io a mezzanotte in punto ho tenuto fede alla mia promessa… e tu?” “Me lo chiedi? Il pensiero che in quello stesso istante la tua bocca si stava riempiendo del piacere di mio figlio mi ha fatto esplodere come non mi succedeva da tempo!” Mi eccitava farlo eccitare! “E magari mentre esplodevi hai fantasticato di avere anche tu la mia bocca a tua disposizione! Però… una bocca per due uccelli! Mica male… anzi!” Era visibilmente eccitato. “Luciano ha ragione… sai proprio come far eccitare gli uomini! Con il tuo modo di parlare mi stai mandando fuori di testa!” “Se voglio posso fare anche molto meglio! Visto che desideri vedere di più, esprimi il tuo desiderio: ti ho già dimostrato quanto mi piaccia premiare i miei spasimanti! Tuo figlio, poi, mi ha fatto un’ottima pubblicità di quanto io sia puttana… e non vorrei tu rimanessi deluso!” Lo vidi deglutire… era al colmo dell’eccitazione… stava per scoppiare! Mi resi conto che lo stavo facendo soffrire e che mi stavo comportando da figlia di puttana, ma questo gioco di seduzione mi stava facendo eccitare da pazzi. “Claudia, ti prego! Fammela vedere!” e fissò intensamente le mie cosce. “Veramente avevo deciso di fartela vedere alla fine della serata, prima di tornare a casa! Non vorrei ti eccitassi troppo e mi violentassi!” mentii spudoratamente! Franco era in trance. “Claudia, ti prego! Non farò niente che tu non voglia… ma ti prego… fammela ...
... vedere!” Era con gli occhi fissi sulle mie cosce, si aspettava che le avessi allargate completamente per fargli guardare la fica coperta dalle mutandine… ma feci di più! Strinsi le gambe, con un veloce gesto sganciai l’unico gancetto che reggeva la mia minuscola gonnellina, mi sollevai leggermente dalla sedia e la feci scivolare lentamente a terra. I piatti e i bicchieri sulla tavole nascondevano un po’ la visione: feci spazio davanti a me per permettergli di ammirare senza ostacoli il mio osceno movimento Mi allungai un po’ sul bordo della sedia e cominciai ad aprire le gambe molto lentamente. Franco, rosso dall’eccitazione, fissava le mie cosce, nell’attesa di veder comparire la tanto desiderata visione della mia fica… mentre la sua mano era andata automaticamente sul suo pacco per accarezzarsi l’uccello. Lo redarguii bonariamente. “Fai attenzione a non esagerare con la tua carezza: non vorrei te ne venissi dentro i pantaloni… non mi andrebbe di rimanere a bocca asciutta!” Mi guardò basito. “Dio mio! Vorresti dire che…” Non lo feci finire. “Calma! Non correre… la serata è lunga …” Seguitai ad allargare le gambe, per esporre alla visione e al desiderio del mio amante la mia fica completamente ed oscenamente aperta. Seguitai a scosciarmi lentamente: quando lo sentii gemere e lo vidi tremare capii che aveva visto, attraverso il cristallo del tavolo, la mia fica completamente rasata e gonfia di desiderio e priva di ogni inutile indumento intimo. “Cazzo! Sei senza mutandine! Cazzo, ...