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Io Davide - Capitolo 2
Data: 10/09/2017, Categorie: Gay / Bisex Prime Esperienze Autore: aramis45, Fonte: xHamster
Capitolo 2Non avemmo molta possibilità di parlare fra di noi per la maggior parte della giornata. Eravamo troppo occupati in classe ad imparare come governare la barca. Alla fine del giorno Lorenzo ed io avevamo passato le prove scritte come la maggior parte della classe. Il giorno dopo saremmo scesi al lago per la prova di nuoto ed imparare come usare le canoe. Avevamo un paio d’ore libere così ritornammo al bacino. Lorenzo prese alcune canne da pesca nella boat house, e cominciò ad insegnarmi come pescare.“Occorre molta pazienza.” Disse.“Papà ha sempre detto che bisogna avere molta pazienza per imparare le cose.”“Ha ragione tuo papà.”Mi guardò e poi mi baciò. Gli sorrisi mentre lui mi circondava con un braccio.“Quanto tempo ci vuole perché qualche cosa abbocchi?” Chiesi.“Dipende. Ora potrebbe anche non esserci nessuno che ha fame.”Io accennai col capo. Restammo seduti per circa un'ora, poi Lorenzo sospirò.“Oggi niente, penso.” Disse.Lo seguii alla boat house e lo guardai depositare le canne. Si rivolse verso di me e mise una mano sul mio torace. Ci baciammo, lentamente e a lungo.“Ti mostro il mio se tu mi mostri il tuo.” Disse sorridendo.Mi sbottonò la camicia e poi me la tolse. Mi spogliò completamente lentamente spostando le mani sul mio corpo mentre lo faceva. Io chiusi gli occhi e godetti nel sentire che mi toccava. Lorenzo sapeva come toccarmi, mi eccitava sempre più.“Ce l’hai bello. Deve essere di quindici centimetri o più.” Bisbigliò.Sentivo la sua mano sul mio ...
... cazzo. Giorgio era stato l’unico a toccarmi come stava facendo Lorenzo. Ma Lorenzo lo stava facendo molto meglio.“Lorenzo!” Sussurrai mentre il mio corpo si tendeva.“Così, vero.” Bisbigliò.“Sì, dio sì!” Piagnucolai.Lui continuò e mi bisbigliò in un orecchio: “Rilassati un momento e se mi spogli, possiamo farlo insieme.”Dopo un momento aprii gli occhi e lo denudai in un momento.Lui aveva il corpo che avevo sognato. Era muscoloso e ben abbronzato. Non c’erano linee di abbronzatura. Ma il suo cazzo fu ciò che mi entusiasmò più di tutto, era sottile, come il mio, ma un po' più lungo.“Io ce l’ho lungo 17 centimetri.” Disse. “Ma le dimensioni non hanno grande importanza, finché ne ottieni piacere.”Lo carezzai dolcemente e diventò duro nella mia mano. Con l’altra mano toccavo il suo corpo e lui sospirò.“Mi piace.” Disse.Lui allargò una coperta sul pavimento e ci sdraiammo. Prese il mio uccello ed io presi il suo. Ci baciammo mentre cominciavamo a masturbarci lentamente l'un l'altro. Il suo modo di farlo era diverso da quanto facevo io o aveva fatto Giorgio. Era un movimento carezzante, lento e, prima che me ne rendessi conto, avevo raggiunto il punto di non ritorno. E così Lorenzo.“Pronto?” Ansimò.“Lo sono.” Dissi io.“Ok, andiamo!”Fu come Natale, e tutte le migliori cose che avrebbero mai potuto succedere accaddero in quel momento. Mi sentii venire come non ero mai venuto prima. Mi sentii così strano, il mio corpo stava reagendo in modi che non avevo mai saputo fosse possibile. Sentii ...