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Io Davide - Capitolo 2
Data: 10/09/2017, Categorie: Gay / Bisex Prime Esperienze Autore: aramis45, Fonte: xHamster
... troppo grosso, tutto ciò che potevamo fare era attendere. Quella notte sognai di noi insieme. Era un sogno così vero e vivido che quando io mi svegliai, scoprii di essere venuto.“Non mi capitava da un po’.” Pensai tra di me.Gli altri ragazzi stavano ancora dormendo, così scivolai fuori ed andai ai bagni deciso a fare una doccia. Era presto, circa le sei e trenta, la colazione non ci sarebbe stata fino alle otto. Aprii l'acqua ed entrai. Era bello sentire l’acqua calda su di me e rimasi così sotto il getto per un po’.“Muoviti e fammi entrare.” Bisbigliò una voce nel mio orecchio.Mi girai e vidi Lorenzo. Mi spostai, lui entrò e chiuse la porta.“Ehi, tu!” Bisbigliai sorridendo.Anche lui sorrise ed estrasse un tubo di shampoo dalla sua borsa. Mi lavò i capelli e poi cominciò ad usare sapone liquido sul mio corpo. Era bello sentire le sue mani su di me.Chiusi gli occhi e sospirai. Lui mi carezzò dalla testa alla punta dei piedi, specialmente intorno ai genitali. Sentire le sue calde mani rese scivolose dal sapone che si muovevano su di me, era troppo. Sentii il mio uccello alzarsi e poi sentii le sue dita circondarlo.“Oh, per favore.” Ansimai eccitato.Lorenzo si spostò dietro di me e cominciò a carezzarmi il cazzo con la destra mentre la sinistra stuzzicava i miei capezzoli duri. Io mi spinsi indietro contro di lui sentendo il calore aumentare dentro di me. Lo volevo dannatamente. Volevo essere amato da ...
... lui. Ora mi sentivo sull’orlo ed incapace di resistere oltre.“Lorenzo.” Mi lamentai: “Sto per venire.”Lui aumentò i colpi, finché non scaricai il mio sperma sopra il muro della doccia. Mi sentii così prosciugato. Lorenzo mi carezzò un po’ il torace e mi baciò il collo. Mi girai verso di lui e gli diedi quello che sperai fosse un bacio molto sensuale.“Mi è piaciuto.” Bisbigliò.“Lo speravo.” Dissi io.Presi il sapone e cominciai a lavare il suo corpo. Amavo toccarlo. La sua pelle era così bella e liscia. Mi concentrai per trovare alcuni dei suoi punti erogeni e ne trovai quattro. Lui si contorceva e si lamentava, ed io capii che stavo facendolo bene. Decisi di dare piacere al suo uccello. Lo presi e cominciai a carezzarlo dolcemente. Lorenzo si appoggiò a me e sospirò.“Sì, Davide. Così è così bello.” Bisbigliò.Io continuai a carezzarglielo, aumentando improvvisamente di tanto in tanto la velocità, facendolo ansimare e rabbrividire. Sentii qualche cosa colpire la mia gamba, guardai in giù e vidi che era la sua sborra.“Preso!” Sogghignai.Lorenzo guardò in giù: “L’hai fatto veramente, amore.”Aprì di nuovo l'acqua e ci baciammo mentre ci lavavamo l’un l’altro.Uscimmo dalla doccia appena in tempo. Il campo stava cominciando a vivere. Roby venne verso di noi guardandoci perplesso. Noi gli sorridemmo e nella sua mente si accese una lampadina.“Davvero eccitante, vero?” Chiese.Noi sorridemmo ed andammo al capanno.