Figliolo come sei cresciuto bene
Data: 10/05/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: Incestuoso2018, Fonte: EroticiRacconti
... tutto ok. Mica male però eh!" Sorridendo "dai mamma, smettila!" "che c'è? hai un bel pisello, tutto qui. Vediamo un attimo se reagisce bene." "che intendi fare?" -dissi con un misto di curiosità di imbarazzo. "beh, visto che sono qui, vediamo se si sveglia quando serve, in presenza di una donna" Dette queste parole, con un incredibile gentilezza iniziò a toccare leggermente i miei testicoli, tastandone la consistenza. "Questi sono a posto, vediamo il resto" -disse sorridendo. Prese cosi in mano il mio pisello ancora floscio, e con cura tirò in basso la pelle dell'asta lasciando scoperta la mia cappella. Fece per un paio di volte su e giù con la mano, con grande lentezza, provocandomi dei lunghi brividi che correvano per tutta la schiena. Nel frattempo, il mio uccello iniziava a diventare gonfio e riuscii a scorgere nel volto di mia madre una sorta di piacere, dovuto forse al fatto che si sentiva contenta di riuscire ancora a far eccitare un altro uomo, oltre a mio padre. L’eccitazione, intanto, iniziava a farsi sentire, eccome. All’improvviso vengo pervaso da strani pensieri, e l’idea di essere toccato da mia madre inizia a diventare tutt’altro che strana. Il mio uccello era ormai quasi completamente eretto e notai che mia madre iniziò a sudare e i suoi respiri si fecero leggermente più frequenti. “Bene, qui funzione tutto. Ora asciugati e vieni in cucina, cosi mi aiuti a cucinare!” Mi venne una sorta di fitta al cuore. Ormai avevo rotto la barriera del nudo con mia madre, ...
... e non volevo che lei se ne andasse, lasciandomi con un erezione che lei stessa mi aveva provocato. Dovevo trattenerla, volevo di più. -“Ma mamma, adesso è tutto duro! Come faccio a venire di la?” “Beh, prima che ti scoprissi mi pare che ti stessi sfogando in doccia. Puoi ricominciare da li! Quando avrai finito potrai venire ad aiutarmi” “Si ma…è brutto da soli” “Dai, sono tua madre. Prima ho solo controllato che tutto funzionasse bene” “Lo so, lo so… è che non l’ho ancora mai fatto e un giorno mi piacerebbe poterlo fare con una ragazza gentile come te” “In effetti è colpa mia se il tuo amichetto è cosi sveglio.” “Potresti finire quello che hai iniziato. Cosi mi fai vedere come fanno le donne” Ormai ero sul punto di non ritorno. Desideravo mia madre, la volevo per me. “Non lo so…cosa direbbe tuo padre se lo sapesse?” “Papà non c’è e noi siamo soli in questa casa, nessuno ci può guardare e non lo diremmo a nessuno. Ti prego, sei stata tu a farmelo rizzare poi!” “Ok, ti faccio passare l’eccitazione e poi basta ok? E mi raccomando silenzio con tuo padre, non dovrà mai saperlo” Non volevo sapere altro. Il mio uccello era ormai duro come il marmo e lo mostravo con orgoglio a mia madre che subito si avvicinò a me. Mi fece sedere sulla tavola chiusa del water, che fungeva cosi da sedia. Lei si inginocchiò di fronte a me, mentre io aprii le gambe mettendo il mio uccello duro a pochi centimetri dal suo viso. Afferrò il mio cazzo dalla punta, e facendo scorrere la mano verso il basso ...