1. L'amore che va oltre....


    Data: 12/05/2018, Categorie: Tabù Autore: unoduetre, Fonte: xHamster

    ... fondare la nostra esistenza. È così che le religioni per quanto diverse tra loro, hanno indottrinato l’uomo e la donna alla privazione degli istinti primordiali, obbligando ad esempio chi sceglie di essere un religioso, a vivere secondo leggi che forzano la natura stessa dell’essere umano, inducendolo all’astinenza, all’innaturale rinuncia alla procreazione, limitandone anche solo il piacere del pensiero.L’uomo invece è fatto d’altro, l’uomo è un a****le con la sua storia e con le sue regole primordiali e tra queste, per quanto ormai definitivamente perso, c’è il naturale istinto di fecondare la propria madre, di appagare con essa atavici bisogni che gli permetteranno di liberarsi al mondo prendendo il suo cammino e percorrendo la sua strada.In fondo il ciclo della vita di un uomo, per come è concepito il mondo moderno, ha un inizio ma non ha mai avuto una vera e propria fine.Noi diveniamo essenza nel grembo di nostra madre, per nove mesi siamo con lei un’unica entità e nel corso del tempo da essa veniamo educati e preparati alla vita fino al momento in cui saremo uomini.Questa parentesi aperta nel momento del nostro concepimento non verrà mai chiusa, cosa che invece sento debba essere definita in maniera del tutto naturale, un figlio ormai uomo dimostra la sua maturità unendosi alla madre.Forse un tempo era veramente così, forse io non ho mai perso quel filo sottile che unisce la mia genetica alla genetica di chi viveva ancora secondo le regole della natura, milioni di ...
    ... anni fa e per questo ancora oggi nell’essere masturbato da mia madre provo uno stato di grazia che qualsiasi altra donna non sarebbe capace di rendermi.Quel piccolo segreto tanto innocente iniziato all’età di sei anni, era ormai un imponente omissione nei confronti del mondo intero, una realtà celata a tutti quelli che per un modo o nell’altro avevano a che fare con la nostra quotidianità.Il bisogno di mia madre come donna era ormai una costante, gli anni delle smanie da orgasmi multipli erano ormai domati ed il pensiero che quelle necessità potessero essere reciproche cominciò a farmi vedere la nostra storia secondo altre prospettive.Dall’età dell’adolescenza ai venticinque anni mia madre si era prestata ai miei piacere senza mai chiedere nulla in cambio, da anni mi offriva il suo corpo e da anni quotidianamente si sedeva al mio fianco toccandomi amorevolmente fino all’orgasmo, ma mai una sola volta aveva chiesto di poter essere lei appagata da me e per quanto irreale possa sembrare, feci per la prima volta l’amore con lei il giorno del suo quarantacinquesimo compleanno.La mattina di quel giorno la svegliai portandole la colazione a letto. Nel vassoio che le poggiai accanto, dentro ad una busta sigillata, le feci trovare un biglietto, era il mio regalo di compleanno, il mio modo per renderle grazie..<< Cara Mamma, la nostra vita è qualcosa per il quale sembra siamo stati destinati solo tu ed io, un gioco che ci rende diversi da tutti se pur simili agli altri nell’aspetto e nel ...
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