1. La goccia


    Data: 12/05/2018, Categorie: Etero Autore: Valestra83

    ... ancora più in fuori il petto, facendomi intuire che quel mio gesto ti stia piacendo parecchio, come a volermi quasi offrire quel seno abbondante, farci ciò che voglio ma soprattutto vi si nasconderebbe un messaggio: "continua con queste dita a strofinare nel mezzo". Il tuo viso sarebbe adesso accanto al mio orecchio, ne sentirei il respiro caldo e irregolare infrangersi contro.La tua mano aperta adesso sarebbe completamente adagiata sulla sedia, inerme, completamente in balìa del piacere e le tue gambe non più accavallate.Osserveresti il mio lobo mentre saresti avvolta dalle sensazioni di piacere procurate dalla mia bocca sul tuo collo e le dita dentro il solco del seno. Sorrideresti per ciò che avresti in mente benché io non potrei vederlo. Protenderesti il viso verso il mio lobo e inizieresti a dardeggiarlo con la lingua. Mi fermerei immediatamente, smettendo di baciare il tuo collo e dalla mia bocca verrebbe fuori un monosillabico ma intenso "Mh!". Sorrideresti immediatamente dopo averlo sentito, pensando: "Ce l'ho fatta! Un gemito sommesso..ho scatenato in lui una reazione, una breccia nella sua compostezza. Anche lui è mio, adesso!" Mi morderei il labbro inferiore benché tu non possa vederti mentre continueresti a tempestare il mio lobo con colpetti di lingua e lappatine ora brevi ora intense.Le dita improvvisamente lascerebbero quella prigione calda e morbida del solco per avvicinarsi alla coppa sinistra del tuo reggiseno.La scollatura nasconderebbe ben poco e ...
    ... nulla mi ci vorrebbe scostando verso il basso il bordo della coppa per liberare quel capezzolo che turgido spingerebbe contro la stoffa.Difatti, dopo averla abbassata, vedrei il capezzolo svettante, turgido, carico di eccitazione, pronto ad essere mio.Continuerei con baci a schiocco a percorrere il tratto dalla mascella fino alla base del collo, in modo sempre più lento e dopo qualche istante intrufolerei la mano dentro quella coppa semi-abbassata per affondare le mie dita affusolate e calde e stringere in esse quel seno gonfio e caldo!Non sentirei più la tua lingua tempestare il mio lobo perchè sentendo quell'improvvisa stretta attorno al tuo seno sinistro, cacceresti un forte "Ohhh!" di piacere misto a sorpresa. Stringerei forte quel seno, affondando le dita, facendone guizzare la carne nello spazio fra esse, lo solleverei, lo farei ondeggiare, poi lo stringerei nuovamente compiendo un movimento circolare. La delicatezza dei movimenti precedenti farebbe ora spazio ad una foga comprensibile.Il tuo seno abbondante è sempre stato motivo di fantasie in me, motivo di pensieri, immagini erotiche e perverse all'inverosimile ed ora sto riversando su di esso tutta la voglia accumulata.Dopo averlo stretto, massaggiato, sollevato più volte, con il dito indice mi porterei, col solo polpastrello sull'areola, disegnandone la circonferenza, procurandoti brividi di piacere lungo tutto il corpo. Il tuo respiro diverrebbe sempre più rotto e pesante e travolta dall'eccitazione crescente ti ...
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