1. 38. UN LUNEDI'


    Data: 12/05/2018, Categorie: Etero Autore: tigrotta

    ... consistenza e dentro di me penso che la prima impressione è stata quella giusta e che sei messo bene; vogliosa di assaggiare il mio regalo, mi tuffo su di lui e lo lecco lungo tutta l'asta, soffermandomi sul glande, che scopro sensibilissimo. Lo prendo in bocca decisa e comincio a masturbarti, alternando mani, labbra e lingua. Ti sento gemere e quando alzo lo sguardo verso di te, hai gli occhi chiusi e le braccia dietro la testa, segno che sei totalmente rilassato e che ti stai godendo i movimenti delle mie mani e della mia bocca su di te. Mentre te lo lecco e te lo succhio, penso eccitata che mi piacerebbe farti venire così, ma mi scosto e salgo a baciarti le labbra e il collo.�Sei fantastica. Dio, la tua bocca mi fa morire...�. Le tue parole mi incendiano i sensi.�Senti come sono bagnata, Francesco...�I nostri sguardi infiammati sono uno nell'altro, le nostre mani indiavolate esplorano ogni centimetro di pelle, le nostre bocche avide continuano a cercarsi e ad assaporarsi. La nostra voglia si legge in qualsiasi movimento e sappiamo che ormai non possiamo aspettare oltre per possederci.Prendi la scatola di preservativi e ne scarti uno. Li hai scelti ultrasensibili, ma, per quanto sottili, so benissimo che non sarà come averti dentro al naturale. E' una vita che non li usiamo, né io né tu e ti osservo divertita, mentre, impacciato, lo srotoli lungo l'asta.�Vieni qui...�, mi sussurri e mi rovesci nuovamente sulla schiena, per sovrastarmi col tuo corpo e penetrarmi. Quando mi ...
    ... entri dentro e cominci a scoparmi, è come la liberazione di un piacere soffocato troppo a lungo. Non mi sembra vero di poter godere con te, con un uomo, dopo un lungo periodo trascorso ad accontentarmi del mio vibratore. Mi muovo sotto di te, mentre le tue spinte mi fanno gridare di piacere.�Non pensavo che urlassi così tanto.�, mi dici.�Ti avevo avvertito. E così è niente.�, replico, fra i sospiri.�Ora capisco perché volevi una stanza con le pareti insonorizzate.�Sorridiamo e ci baciamo.�E' un problema per te?�, ti chiedo.�Assolutamente no. Non me ne importa nulla; che sentano, non siamo certo qui per fare una partita a scacchi!�, dicendo così, lo spingi forte dentro di me e io non posso fare a meno di ricominciare a urlare e a godere.Ti voglio ancora e ancora, ma voglio anche soddisfare la tua fantasia di vedermi sopra di te a cavalcarti, completamente nuda, con indosso solo le autoreggenti.Ti salgo sopra e dopo un primo momento di assestamento, comincio a muovermi, alternando i ritmi, eccitata dal tuo sguardo voglioso e dal tocco delle tue mani sul mio corpo. A tratti sposti le braccia dietro la testa, mettendoti comodo per godere di qualsiasi sensazione e per osservare i miei ondeggiamenti e il mio sguardo assatanato. Quando mi fai capire di essere vicino all'orgasmo, mi muovo con un ritmo più regolare e, nonostante il preservativo, sento perfettamente il tuo sesso ingrossarsi e contrarsi nel piacere.Le parole sono superflue; sono i nostri occhi a esprimere tutta la nostra ...
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